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Le tue piccole onde sorridono trotterellando sulla ghiaia... Così, così a timidi passi io seguivo il bel sogno fiorito di due verginali pupille e il riposo del cielo fra labbra innamorate!... Così io camminavo a passi timidi nel serico fruscìo delle vesti muliebri, andando verso l'ardente penombra persuasiva... Orrore!

In quella rada violacea bagnata di silenzio un villaggio dormente si tira ancora sugli occhi dei suoi vetri vermigli il serico morbido azzurro lenzuolo delle onde, E quell'altro villaggio, come un pezzo di ferro arroventato dal sole fuma e stride fra le cangianti tenaglie del mare.

La vita, esuberante, lussuosa, irresistibile, inebriante, impetuosa, esigente, scoppia da tutti i suoi lineamenti. Il color vivo delle sue guance la rivela. Bianca invita al festino degli dei, che inizia alla beatitudine, ma che uccide se vi vi si tuffa con abbandono. Chi non vorrebbe morire su quel petto, la bocca applicata a quel collo serico e bianco il serpente dell'Eden?

«Oh! che faremo noi due, reclusi nel nostro amore, sotto il serico lacerarsi delle brezze primaverili, quando la Sera, crepitante d'un desiderio sfrenato, verr

Sull'acqua c'è un fruscìo: se si spazzolasse un drappo serico di mille miglia ci sarebbe l'istesso effetto sulla ghiaia che sorbe l'onda. Il cielo si vela biancamente, e, checchè ne dicano i signori professori, sembra, dove l'occhio nostro lo guarda, scavarsi in abissi profondi e vibrare con milioni d'atomi azzurri, di contorni indecisi, di ghirigori trasparenti.

Fra le gambe gelate il morbido serico sssss frusciare dell'acqua coi glugluglu got gatt glan. Un badile! No! no! la pala! Togli le pietre dal parafango sotto la ruota! Rrrrr! Accidenti non vuol venire! Su forza, un gran sforzo insieme!

Mi ricordo del pallore del suo viso ansimante sotto il peso d'una chioma gloriosa dallo chignon d'oro massiccio che cadeva all'indietro come una corona regale disprezzata!... Mi ricordo de' suoi baci impregnati, d'ideale che lentamente scorrevano alle sue labbra socchiuse, e della sua voce che aveva il lungo serico frusciare delle rose calpestate.... La voce della donna.

I grandi occhi cinerei di Vitaliana, allo sguardo lontano, profondo, serico, dolce e cristallino se venivan fuori dal vago infinito in cui sembravano immersi, dovunque si fissavano, facevan nascere dei gigli come racconta la leggenda degli occhi di Gesù. Si sarebbe detto che v'inondassero di foglie di rosa. Il desiderio prendeva le ali della preghiera!

La sua testa graziosa si riposava in attitudine di pensiero sopra un soffice guancialetto di velluto; i suoi piedini rinchiusi in una pianella impercettibile d'un tessuto serico quasi trasparente, posavano riuniti e composti sopra uno sgabellino d'oro e di avorio, le sue mani piene di una tacita volutt

Egli aveva una bellissima scrittura da commesso viaggiatore, e il copiare gli piaceva. Uscì alla una, a prendere un rapido «lunch». Alle quattro udì per le scale un serico stormire di vesti, che riconobbe appartenere al volatile occidentale. Era difatti Mrs Doyle che veniva a domandare come procedeva il lavoro. Procedeva benissimo. Alle sei Aldo tornò a casa.