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Senato Corti, Reg. 40 e Filza 59. 18 luglio 1669. Serenissimo Principe,

Il fastigio del Senato non poteva non far gola agli amministratori delle opere filiali di esso, non nuovi alla dignit

E poteva davvero una lettera anonima, di dubbia origine romana, e che stava in troppo stretto rapporto col progetto mandato a Parigi da Rattazzi, valere come espressione genuina dell'opinione del popolo e del Senato di Roma? La sera del 19 ottobre, il giorno della crisi, Rattazzi ricevette il congedo e il Re incaricò il generale Cialdini di comporre un nuovo Gabinetto.

Marino Cavalli nel 1560 riferiva in senato che il gransignore assai temeva il re della Persia per la possibilit

Il senato! Il mio senato! Mi è fedele! Mi confermer

Di questo voto molti si occuparono pro e contro fuori Sicilia, e non benevolmente il Muratori; ma il Senato ed il Clero anch’esso giurò, senza versare una goccia di sangue, per quanto lo sostenesse o lo facesse sostenere a furia d’inchiostro, e rinnovava ogni anno, con costante fervore, la promessa.

Sassuar ritornò poi di nuovo a Venezia, quale oratore persiano, nel 1621, per migliorare i rapporti internazionali dei due stati. E presentatosi in senato al febbraio 1621 insieme ad agì Aivas di Tauris [Documento XLIII], offrì una lettera dello sh

²⁶⁴ Vedi in proposito il bando viceregio di Marcantonio Colonna di Stigliani in data del 12 Settembre 1777, che ne richiama un altro del 23 Giugno 1767. D’altro ordine sono le disposizioni del Senato pel tragitto per le feste di S. Rosalia, del Senato pel passeggio e le fermate delle carrozze, dei calessini, delle sedie volanti, delle persone a cavallo nel Cassaro per le feste di S. Rosalia.

A quelle funzioni il re di Francia assisteva col legato del pontefice alla destra, e circondato dai principi venuti a Venezia, dal Senato e dai nobili. Vi furono altre cerimonie, che troppo lungo sarebbe richiamare partitamente, e durante le quali il re nominò senatore Jacopo Contarini.

I salarî annuali erano un’irrisione; e basta dire che per le messe cantate di S. Rocco e di S. Sebastiano il Senato pagava tre onze e due tarì, e «per l’associo del Divinissimo il giorno del Corpus Domini» quattr’onze e dodici¹¹⁰; ma tanti pochi fanno molto, e ciò basta perchè i musicisti crescessero a dismisura. ¹¹⁰ Riforma fatta dalla Regia Giunta, p. 21. In Palermo MDCCXCI.