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Il bastimento entrò in quella parte del braccio meridionale della Mosa che si chiama Volkerak; la scena era sempre la stessa: dighe e poi dighe, punte di campanili e case nascoste, qualche bastimento qua e l

Quella scena era triste, ma non faceva sul cavaliere una impressione penosa. Essa armonizzava coll'animo suo: lo spingeva maggiormente verso la malinconia. cui gi

Gli parlerò io stesso.... Oh, impossibile! esclamò Enrica inorridita. Vi sarebbe fra te e lui una scena tremenda: come potrebbe egli perdonare a te suo servitore.... Enrica fece spiccare la parola, -di aver abusato d'ogni sua generosit

Macchinista! Il macchinista. Eccomi qua! Il capocomico. Disponga subito la scena della saletta. Basteranno due fiancate e un fondalino con la porta. Subito, mi raccomando!

Dinanzi alla scena straziante che gli presentava quella lettera, le esitazioni di Vicenzino cessarono. Con un sospiro, che gli veniva dal fondo del cuore, gemette: «È necessario.» E scrisse all'Elena un biglietto che le mandò dallo stesso contadino: «Vincenzo è fuori di pericolo; vivr

Antonietta non gli aveva naturalmente parlato mai della scena accaduta fra essa e il Tittoli nella osteria di campagna, allorchè egli si era ferito dinanzi a lei, e le aveva annunziato la sua risoluzione di morire. Ma la scena le tornava in mente tale e quale l'aveva veduta due anni prima, nel momento in cui stava inginocchiata accanto al cadavere di Carlo.

Mille altri particolari completavano la scena stupenda di quel quadro. Rosen gioiva dal più profondo del cuore nel contemplarlo. Quanti pericoli non avrebbe egli potuto corrervi domani, e quanti pretesi non avrebbe egli avuto per correrli?

Non soltanto le immagini più oscene, le parole più crude, le massime più vergognose, infioravano il dialogo, ma ancora la pantomima e di giochi di scena provocavano orribilmente alla crapula.

E le fece nuova scena, come a' tempi in cui gettava in lei i germi di quella infame corruttela, che, svegliando precocemente i sensi della principessa, dovea cagionarne la massima sventura.

La nobile e generosa Lina, spinta dalla gentilezza del suo carattere e più d'ogni altro commossa dalla scena interessante, solcò la folla, si avvicinò alla genuflessa, le porse la mano e l'aiutò a rialzarsi. Da quel momento la Romana fu consacrata per la vita alla vezzosa figlia delle Alpi.