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Che la Madonnina le avesse fatte sbocciare al calore della lampada? che le due donne le avessero segretamente coltivate e messo per invocare un divino soccorso? Era un miracolo inesplicabile... Provò a toccar colla mano il meraviglioso cespuglio e vide ch'eran rose vive e vere spuntate nel mucchio della neve come un pensiero di fede che esca da un'anima intirizzita...

Dunque io lagrimavo silenziosamente sulla banchetta dei giardini pubblici, sotto quella dolce fiorita di rose, e un cantare lontano di uccelletti pareva come aiutasse le timide gemme a sbocciare. Allora mi accorsi di non essere solo sulla banchetta. Una giovane donna sedeva presso di me.

Poi mi coverse; radunò sul guanciale i miei capelli disordinati; ravvolse la coltre, piano piano, intorno alla mia gola. Faceva tutto ciò naturalmente, come una buona sorella, con le sue mani troppo calde, col suo respiro troppo intenso, lasciando sbocciare dalla vestaglia i seni malnascosti, che tremavano.

Ed io le dissi: Anima mia! Povera Anima mia! che vuoi? Qual nuova pena inconsolabile ti tormenta? Lentamente la mia Anima sospirò allora il suo lamento: Tu conosci la Donna in fiore dalle labbra di profumo, conosci la Donna dagli occhi d'azzurro attiranti che amo ed aspetto dal giorno che seppi la speranza di vivere, la fame d'amare e godere... l'amante che le Stelle mi promisero, nel passato, sui bei laghi della mia giovinezza piena di cielo!... Oh! io vorrei questa sera inginocchiarmi davanti a lei, e spiare il suo sorriso come spiavamo, io e lei, dall'alto d'una scogliera lo sbocciare felice degli astri sul mare!... Ma Ella non verr

Non vedi tu un'isola rossa, ardente, insanguinata sbocciare per miracolo, simile a una ferita, sul mare d'ametista?... Un'isola presa fra le maglie d'oro di una purissima sera in deliquio sull'acque?... Non vedi tu un'isola in fiamme che dondola come una vasta rosa vellutata?...

Un giorno, io vidi sulle vostre rive, bei Laghi d'oro, sbocciare la pallida e flessuosa amante che attendo, la donna subitamente fiorita e subitamente morta! Vidi la sua nudit

Assistevo ai progressi di Fausta come al lento sbocciare di un fiore di cui non si conoscono la forma e le tinte. La sua timidezza mi incantava; la sua vita si riduceva a una continua sorpresa davanti alle cose, a una specie di stordimento che la teneva per alcuni istanti perplessa e poi la faceva scattare in sussulti di gioia. Ho notato, giorno per giorno, le più minute osservazioni, i fatti più insignificanti che assumevano grande importanza perchè riguardavano un cuore e uno spirito, che pure talvolta si chiudevano inconsapevolmente, istintivamente, e si rendevano impenetrabili. Ed io rimanevo deluso e turbato davanti al mistero dell'avvenire di quella creatura che così si sottraeva all'influenza mia e di mia madre, quando più ci lusingavamo di averla compenetrata e domata. Riflettendo però, ero contento di vederla agire liberamente, di vederla riapparire quasi subito piena di tenerezza, di effusione, di gratitudine, di sentirla esprimere con parole di una semplicit

Se fosse stato di primavera, il nostro Ariberti avrebbe strappato un congedo e sarebbe andato a veder sbocciare le pratelline sui colli delle sue Langhe; unico spettacolo che potesse consolare il suo spirito infermo e riconciliarlo col mondo. Ma era d'inverno, e non seppe far altro che mettere la sua noia in abito nero e cravatta bianca, per portarla ad un ballo di Corte.

Veda, signorina, comunemente il pubblico, quando osserva due amanti camminare su e giù per i luoghi solitari; o, a tavola, negli alberghi, come può essere qui, li vede alternare un boccone e un sospiro; e lasciare in pace la bistecca per appiccicarsi per mano; e fare sbocciare piccoli baci dalle labbra socchiuse, ebbene allora il pubblico grossolano crede e giudica che ciò sia cosa immorale.

Ma erano pallidi sorrisi, come dicono i francesi con efficacia d'immagine. La gentil donna non era punto distratta; anzi seguitava la conversazione, e con quella eletta cortesia che è pregio naturale delle grandi anime, tenea vivo ella stessa il dialogo, aiutava le arguzie a sbocciare.