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Se’ tu tosto di quell’ aver sazio per lo qual non temesti tòrre a ’nganno la bella donna, e poi di farne strazio?». Tal mi fec’ io, quai son color che stanno, per non intender ciò ch’è lor risposto, quasi scornati, e risponder non sanno. Allor Virgilio disse: «Dilli tosto:

Era sazio di vedere scorrere sangue umano. Volle vedere le corone d'oro che aveva portato dalla Grecia. Erano milleottocento, di grande valore. Le maggiori decorazioni, i premi più rari, dei quali disponeva la patria del bello. Neppure la vista di quelle corone lo appagò. Non gli sembravano un premio adeguato al suo canto.

Sotto i fulmini sacri umil pensiero Fece Germania, e scolorì sembianti, Ed alzò gridi, e diè consiglio al fiero Di fine imporre a quegli error cotanti; Ei sazio d'empiet

Come anima gentil, che non fa scusa, ma fa sua voglia de la voglia altrui tosto che è per segno fuor dischiusa; così, poi che da essa preso fui, la bella donna mossesi, e a Stazio donnescamente disse: «Vien con lui». S’io avessi, lettor, più lungo spazio da scrivere, i’ pur cantere’ in parte lo dolce ber che mai non m’avria sazio;

O Tevere! I sogni della gloria sono passati per me: il cuore è sazio di passioni ardenti; egli non può più desiderare, ed imprecare nemmeno: adesso egli si compiace a fissare in faccia la morte. Quanti misteri di delitto stanno nascosti entro i tuoi gorghi, o Tevere! A me fu concesso penetrare l

Ti beffi di me? E sei davvero incretinito, se non comprendi il valore di quest'opera, che ha un solo irrimediabile difetto soggiunse il Nolli non ancora sazio di ammirare: dovr

13 Non pur sazio di lei, ma fastidito n'è gi

Questi era sazio di pellegrinare ai luoghi sacri della cattolicit

Cerchio sazio di perle il crin le cinge; E ricca in pompa di dorati manti Con la candida mano un scettro stringe, Che folgora d'elettri, e di diamanti; Quinci il fiero Ottoman frena, e sospinge Solo col variar de' bei sembianti, E sol che vibri de' begli occhi un giro, Sforza di quel superbo ogni desiro.

La chiamano polentina, e il pubblico non è mai sazio di vederla, tanto che quando ha terminato i suoi giochi, si sente gridare da tutte le parti: Ancora, ancora, Polentina, e lei, quantunque stanca, e rossa infocata, riprende i suoi esercizii allegra e sorridente.