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Sarebbe stato inutile: non ti avrei creduta. Clelia

Cominciano a temermi pensava il signor Daniele. Si fa presto a far da padrone; basta saper gridare. Aveva una sola inquietudine: di dover venire a una spiegazione colla moglie. Che cosa sarebbe successo? Non si vedevano se non in presenza di altre persone, non si scambiavano se non poche parole, sempre relative agli affari.

Se il vetro ordinario e non trattabile a martello era vile rispetto all'oro, vi sarebbe egli per avventura chi mi sapesse dire il perché? Certo che, s'egli è bene men duro e meno lucido alquanto del diamante, nulladimeno il potersene far vasi da bere e prevalersene per tanti altri usi nobili è una prerogativa ben degna di contrapporsi a quella del diamante.

Digiuno forzato e digiuno spontaneo. «Poscia più che il dolor potè il digiuno» E giacchè siamo sul discorso della morte, noi crediamo che la peggiore sia quella che si vede venire lentamente, lentamente, presso il capezzale, durante gli ultimi mesi dei nostri fisici e morali patimenti!..... Non sarebbe migliore la morte più veloce ancora del treno lampo?

La contessa Cecilia era impensierita: andando di questo passo, quel povero bambino sarebbe diventato poco meno di un pezzente. Poi s'impensierì sempre più, perchè la sua Albertina aveva stretto amicizia con alcune giovani signore frivole, ch'ella non avrebbe mai creduto conducessero una vita scioperata. Eppure andavano alla messa tutte le feste e mezze feste! Chi se lo sarebbe mai aspettato?

Non ho fatto risposta prima d'ora alla tua dimanda intorno al merito dell'opera seria Demetrio e Polibio, perché il giudicio mio in fatto di musica, non potendo io derivarlo, come sai, da conoscenza alcuna dell'arte, sarebbe forse parso intempestivo anche a me medesimo, se per indurmi a proferirlo avessi stimato sufficiente il suffragio delle prime sensazioni del cuor mio.

«Pensate quale sarebbe stata la vostra gioia a vederla, Messere! Osservando che indugiava più che si convenisse, me gli accostai, e gli susurrai alle orecchie: Rammentatevi di vostro padre: si voltava impetuoso inseguendomi, ed io di stanza in istanza, come colui che gi

Ci sedemmo di faccia, io a guardarlo, egli a leggere. Se non che egli pareva poco occupato della sua lettura, che se anche avesse afferrato il giornale pel rovescio credo che non se ne sarebbe avveduto.

E così ora «tramonti il poeta nella sua gloria» accanto al suo Leonida, egli che alle Termopili sarebbe morto tra i primi, e che in difesa della libert

E tu com'è possibile, uomo nefario, ch'in tanti cotidiani lustri non abbi imparato a latinare un cosí dotto et elegante epilogo ch'un bubalo se ne sarebbe giá fatto ampiamente capace? MALFATTO. Mastro, date un po' la frusta a esso e io alzarò voi e lui ve dará un cavallo e poi tutti doi me cacciarete lo naso. PRUDENZIO. Poltrone ribaldo! MALFATTO. Non me agiognerete, no.