United States or Barbados ? Vote for the TOP Country of the Week !


Taccio or del gran legnaggio piú ministri i quai, se avesse aúto ai primi tempi Roma, via piú d'onor l'ariano ornata che Fabrizio Caton Scipio: il gran Salviati, un Tomaso, un Francesco; un di prudenza, un di bontade esempio e l'altro di giustizia, il Guicciardino; il qual la terra nostra or teme ed ama.

Intanto il vescovo Salviati, che dovea prendere il palazzo della Signoria, separato per un caso da' compagni giá introdottivi, s'era turbato e scoperto; e preso esso ed essi dal gonfaloniero, e chi scannato , chi sbalzato dalle finestre, furono ivi appiccati il vescovo con due cugini suoi, e Iacopo Bracciolini, figlio del famoso letterato. La congiura era spenta.

48 Così diceva Malagigi, e messe desire a' cavallier d'aver contezza del nome d'alcun altro ch'uccidesse l'infernal bestia, uccider gli altri avezza. 49 Non mette piede inanzi ivi persona a Sismondo, a Giovanni, a Ludovico: un Gonzaga, un Salviati, un d'Aragona, ciascuno al brutto mostro aspro nimico.

Da prima i voti si portano sul Cardinale Salviati a cui per nocere meglio finse porgere aiuto Cosimo I; poichè ebbe logorato il Salviati al Cardinale Ridolfi il Conclave si volse al Cardinale Polo, e riusciva se non gli apponeva il Cardinale Caraffa dubbio di fede non sana; allora si trastullarono col Burgos per trovare l'uomo sul quale accordarsi. «O perchè non fate me Papa?

ragion è ben, che con eterni onori vi cantin tutti gli spirti più rari, com'onorata in terra e in ciel gradita. Arno alzi l'acque al ciel, le rive infiori, suonino i tempii, e fumino gli altari, che 'l nuovo parto a festeggiar n'invita. XIV. A Maria Salviati de' Medici

E tutta Italia se ne turbò. Il papa scomunicò Lorenzo e la Signoria per l'uccisione del vescovo Salviati, e s'uní con Ferdinando di Napoli e con Siena contra Firenze. Federigo, duca di Urbino, fu condottiero della lega; Ercole d'Este, de' fiorentini, che al solito non avean grandi uomini di guerra tra lor cittadini. Bona di Savoia, reggente il ducato di Milano, era sola alleata loro.

Guicciardini, di lui più giovane e meglio nato, rinunciò non ancora trentenne a una dote relativamente grossa per imparentarsi coi Salviati, famiglia potente, creandosi aderenze. Ma Guicciardini era aristocratico e Macchiavelli democratico, l'uno sentiva come un gentiluomo, l'altro si lasciava spesso andare a modi e vizii plebei: entrambi osservatori eccellenti.