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Don Fulgenzio guardava don Calendario; don Calendario guardava don Fulgenzio, e il sacrista, favorito dallo strabismo, guardava l'uno e l'altro ad un tempo. Dopo un istante di silenzio, girando gli occhi verso il caminetto, il parroco fu colpito da una idea. Se quelle vesti si attagliassero al fusto della santa! se alla signora arrivata questa notte non increscesse...

Il Signore vi abbia nella sua santa custodia. Mille anni felici! Ella gli baciò la mano, il colonnello gliela strinse, prendendo poi a parte il sacrista ed il custode per distribuire del denaro. Mentre Perez intratteneva la sposa dopo essersi inchinato al sacerdote, questi fermò lo scultore che gli aveva anch'egli baciato la mano.

Non vi erano se non due donne, due contadine, inginocchiate sotto il pergamo. Gli ori dell'altare rifulgevano alla luce dei ceri che il sacrista veniva accendendo. Due inginocchiatoi stavano disposti sopra un breve tappeto, poco discosti dal primo gradino, per gli sposi; più indietro, due sedie per i testimonî. Il celebrante salì sull'altare, lentamente, sostando ad ogni gradino.

Corra a svegliarlo... Bisogna informarlo subito... Bisogna trovare un espediente.... Ah! Ella è qui, don Calendario!... Che rumore è codesto? disse il parroco avanzandosi mezzo svestito. Cosa vuole a quest'ora il nostro Batacchio? Cosa voglio! Cosa voglio! riprende il sacrista giungendo le mani in atteggiamento disperato, vorrei che il Governo piantasse mille forche...

Don Fulgenzio voleva gridare, voleva fuggire; ma la voce non gli usciva dalla strozza, le gambe non lo reggevano. Egli era preso da una vertigine di stupore e di sgomento. Il parroco ed il sacrista, dopo aver atteso un quarto d'ora l'esito dell'ambasciata, discesero a loro volta nel salottino.

Frate Profondo. Frati, Popolo, Guardie. Tenore.... anima mia.... Ferito.... a morte.... In sen la morte io pure.... Orribil vista!... TUTTI. Qual suon lugubre!... Chi avvertì il sacrista? Tenore.... ascoltami.... questo duetto Pur troppo è l'ultimo che insiem cantiam.... Con due magnifiche note di petto Si avverta il pubblico che noi moriam.... Addio bell'angelo sul do di petto Ti ferma....

Dopo breve discussione, io mi determinai pel partito del sacrista, e mi accordai seco per tutto che era da farsi. Il Convento. All'indomani, verso le cinque pomeridiane, scortato dal Birecchi e dal sagrestano, io saliva a Grottamare superiore per recarmi al convento dei padri francescani posto sulla sommit

Son l'undici e trenta... Ho dato ordine al sacrista che venga a svegliarci alle cinque... I due preti eran sulle mosse per salire alle loro stanze, quando alla porta della casa parrocchiale vennero bussati due colpi... Chi mai a quest'ora? Qualche disgraziato sorpreso dal temporale per via.... Don Fulgenzio, andate ad aprire. Vi faccio osservare... Andate subito, don Fulgenzio!