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Soltanto una vecchierella, collo scialletto paonazzo del "Luogo Pio", borbottava il rosario fissando la Madonna cogli occhi malati....
Giunto a un risvolto del viale, mi indirizzai quindi a lui, che parve tremar sulle gambe, vedendomi giungere. Siete nativo del villaggio? gli chiesi. Egli arrossì fin nel bianco degli occhi, chinò il capo, intrecciò le mani, si pose a girare le dita come se numerasse le grane del rosario, e, finalmente, con una vocina velata: Sissignore, rispose. E vivete qui, col curato?
«La mia avversione la serbavo tutta per l'altro rivale, Rosario Angher
Un italiano che vive a Serodino presso Rosario e che chiameremo con la sua iniziale V., ha comperato da un altro italiano una trebbiatrice, la quale però è perseguitata da un mandato di sequestro, come un cassiere in fuga.
Dicendo questo, stropicciava con mano tremante il suo rosario, e si voltava di tratto in tratto per farmi capire, con un leggero sorriso, che non mi avessi a male del suo sdegno, perchè egli non l'aveva con me; ma coll'Europa.
Il cantore del Vangelo, il giovine diacono Ader, aveva notato quella sua devozione; spesso, nel predicare, guardava le sue lunghe braccia nude, allacciate ai polsi dalla Corona del Rosario. Ed anzi, una sera, il diacono Ader disse davanti a tutto il borgo:
Il rito era compiuto: alla salmodia sottentrava il lugubre borbottio del rosario: una vecchia dalla voce rauca faceva le proposte; un coro di gemiti rispondeva. Baccio spegneva le candele. Poi uscivano dalla chiesa i fedeli, e, quetamente, ad uno ad uno si perdevano nelle strette viuzze muti come ombre.
In casa nostra si era religiosi, certamente, e di questo può esservi specchio la mia buona sorella Albertina; ma non si appendevano santi e madonne a tutte le pareti, e non c'era l'uso di recitare il rosario ogni sera, per dimenticare nella eterna ripetizione il significato delle preghiere, o per addormentarci al ritmo uniforme dei nostri borbottamenti frettolosi.
Si ritirarono nella stalla e chiacchierarono tutti insieme dopo aver recitato il rosario. Erano molto seri; pareva che ci fosse burrasca per aria: se ne aspettava da un momento all'altro lo scoppio. Ma invece Zeno fu buonissimo: carezzò alquanto sua figlia e la guardò con insistenza, ostentando un poco di emozione.
Dopo quella, dovettero gl'infelici ascoltare altre due messe in ginocchio, recitando il rosario: nuove torture adottate dalla chiesa romana in sostituzione delle tanaglie roventi, che una volta si applicavano ai condannati prima di assoggettarli all'ultimo supplizio. Che diavolo! la morte tutta in un colpo è cosa troppo dolce, non dura che un istante!
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