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Sicuro, di una bellezza morale che gli si diffonde dall'anima; soggiunse la cara donna, notando un senso di pena che contraeva in quel punto le labbra di Rizio. Quando egli si scalda nel suo ragionamento, non hai osservato come gli scintillano gli occhi? come una vampata di sangue gli corre per le guance scarne, facendole parere di rosa?

Mio zio rimase sbalordito, la Rosa accorse al rumore, io abbassai il capo confuso e pentito della mia escandescenza. Cercai ogni argomento possibile per giustificare tale esaltazione, ma era troppo tardi. Mio zio aveva aperto gli occhi, e mi leggeva nel cuore; io non dovevo più sperare sulle sue prestazioni per farmi ritornare a Milano.

E dopo qualche visita del parroco alle vecchie, dopo il regalo d'un cesto d'uva e d'un piatto di pere, la signora Angelica e la signora Rosa per restituire le garbatezze, per ringraziare, ripresero la via della Canonica e dell'orto; un altro giorno fecero una visitina anche al pollaio.... Poi nell'orto, invitate da don Giuseppe, cominciarono ad andarci spesso, per recitare il rosario, per leggere il Manuale di Filotea all'ombra antica e fidata del Gigantesso....

Ma s'io ritorno per il sentiero Quando la bianca luna si specchia Nei rotti muri del monastero, Mi par d'intendere, o monacelle, Le campanelle Che ancor vi chiamano a salmodia: "O rosa mistica, O domus aurea, Ave, Maria.." A queste note, Che d'una morta speranza parlano, Del cor io sento strider le ruote E sonar l'ora d'una passata Notte stellata.

Sul camino, piccolo in confronto all'ampiezza della stanza, sorgeva sotto il suo berrettone di vetro un pendolo tutto incrostato di conchiglie marine d'ogni specie e d'ogni colore, che nell'insieme formavano un disegno assai somigliante alla rosa dei venti.

GIACOCO. O che bello piezzo de femmena, o che uocchi cennarielli, o che faccia vasarella, o che bocca cianciosella, o che labri mozzicarielli, o commo è iocarella e broccolosa! Iacoviello mio, la state chesta te fará frisco commo na rosa e d'invierno t'a tiene pe na coperta. E perché non la basi? non bidi ca chella bocca dice: basame, basame?

Colla destra teneva sola la famosa rosa verde, colla sinistra serrava un mazzo di stupende rose Gloire de Dijon. Sai, Giuliano, non mi piace! Cosa? Questa rosa. E perchè non ti piace? Perchè non è una rosa schietta come le altre; ha voluto far l'originale, e ciò non va bene. No?... No! bisogna aver buon senso, e fare ciò che fanno gli altri.

Don Giovanni, alla novella improvvisa, rimase stupefatto; e stette un momento, con li occhi spalancati, con la bocca aperta, a guardare in su, quasi aspettando altre parole esplicative. Poichè Rosa taceva, in cima alle scale, torcendo fra le mani un lembo del grembiule e un poco dondolandosi, egli chiese:

Il signor Tallini scese le scale a precipizio, e si gettò nelle nostre braccia prima ancora che avessimo avuto il tempo di varcare la soglia della casa color di rosa.

Io vi conosco, sapete? voi, vostra madre e vostra sorella.... cappita! è un bel bottone di rosa, e le posso far del bene, io. Non dico per superbia, ma tratto i primi signori di Milano... Mi sembrate un buon giovine, so che avete avuto delle disgrazie; ma confidatevi in me e lasciate fare. Quando mi ci metto io nelle cose....