United States or Heard Island and McDonald Islands ? Vote for the TOP Country of the Week !


Vedete vostra figlia che ha manco anni di voi ed è stata piú savia di voi, che se l'ha tenuto tre anni in camera e non ha fatto saper cosa alcuna a te a me. A , che le fanciulle d'oggi san piú dell'attempate del tempo antico. SANTINA. Tu non solo sei di cattiva lingua ma di peggiori operazioni; e se non lasci le baie, ti romperò la testa.

Avete rotto la fede a me, la romperò io a voi: li riempirò l'animo di gelosia, l'aspreggiarò tanto che da questa beffe ne germoglino danni, rumori e morti e quanto piú se può peggio. Un par mio digiuno a quest'ora, eh? DOTTORE. Panfago, dove vai? PANFAGO. Se non vi rovino tutti,

Ma chi sa? dice il proverbio che chi non muore si rivede, e s'egli m'avesse a capitare tra' piedi un'altra volta vi faccio sicuri che allora farò quello che non ho ancor fatto.» «Era voce però che la lama della sua spada fosse di durissima tempra, e che il braccio d'Alberigo non cedesse alla sua lama.» «Spezzerò la lama e romperò il braccio.

Briganti oltrepassava i sessant'anni; bell'uomo, d'aspetto marziale, garbato ed affabile. Ben contento, continuò parlando, di conoscere il glorioso vostro capo, bravi giovanotti. Alfiere sotto il re Murat, militai anch'io per l'indipendenza d'Italia sul Po. Ora la mia fede di soldato è legata a Francesco II, e non la romperò.

CAPITANO. Vien fuori, vien fuori dalla tua tana! romperò l'uscio a tuo malgrado e con una schieggia di quello ti darò mille legnate. ERASTO. Ah, traditor villano, questo a me? dove sei, dove ti sei appiattato, codardaccio? deh, se ti ritrovo, farò che il piú grosso pezzo di te sia l'orecchia! DULONE. Entrate, padrone, ché questi sono suoi modi: egli è sparito via che non lo trovarebbe il demonio.

O Tempo! Mi scaglierò contro di te, e ti spezzerò le ali, e romperò la tua voce asmatica d'orologio! Chiama pure alla riscossa lo spazio, vecchio avoltoio podagroso che lascia dietro di come striscia di bava il bianco nastro delle strade e i grandi archi dell'orizzonte, simili a immense lumache arrotondate!... Tempo! Spazio! Sole divinit

Gerasto, avèrti che la disperazione fa assai: tu non la passerai mi offenderai senza vendetta. GERASTO. A tuo dispetto, andrai di sotto, se ben fussi una Ancroia, una Marfisa bizarra. ESSANDRO. Son giovane, ho piú forza che non stimi: ancorché mi ponessi sotto, ho le braccia cosí robuste e la presa tanto gagliarda che ti romperò le reni e ti farò sputar l'anima.

So quel che dico, e glielo ripeterò a lui, e gli romperò anche il grugno, se ardir

CECA. Madonna, quanto piú presto ve lla levate de casa è meglio per voi. IULIA. Non piú: basta. Qualche cosa será. LIVIA. Madonna, Minio non vol star cheto. IULIA. Digli che, se io vengo di sopra, ch'io gli romperò el capo. LIVIA. A punto piglia lo bastone per darme, vedete? IULIA. Andiamo dentro. CECA. Fuggi, Minio, ch'ecco madonna. Livia, ditegli che fugga, ché madonna nol trovi.

Ma io dubito, Gerasto, che non vogliate ludificarmi; e poiché voi la volete romper meco, io la romperò vosco. Queste non son cose di viro probo, trattar cose di onore e venir meno della parola. Io mi armerò di iambi e di endecasillabi; narrerò lo fatto in modo che la presente e la futura etade non ignori questo facinore: durerá col tempo, che si leggeranno per i trivi publichi e per i triclini.