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Fu per ciò che egli vedendo i suoi domestici, conobbe bensì che erano i suoi domestici; ma cedendo ad un impulso più forte, non potè a meno di avvicinarsi ad uno di essi, di abbracciarlo con trasporto e di dirgli: oh! caro Francesco, godo di rivedervi; come state? come sta il nostro barone? e sapeva benissimo di essere egli il barone ditegli che mi rivedr

Eravamo tutti inginocchiati intorno al suo letto, le lagrime ci offuscavano la vista, e quando il sacerdote uscì dalla stanza, il moribondo ci chiamò da vicino, e con voce fioca ed interrotta pronunciò poche parole d'addio: Sono rassegnato... ci disse, quantunque mi dolga lasciarvi, per non vedervi più sulla terra... vi ho sempre amati teneramente... ero felice con voi.... Giovanna, perdona il mio carattere e ricordati il mio cuore.... Daniele, ti raccomando mia moglie... e l'Agata... sii fedele... e vogliatevi bene. Agata, tu fosti sempre la delizia della mia vita... tu parlerai alla nostra bambina del suo povero nonno... Vivete in famiglia uniti, e modestamente... sarete felici.... Io vi benedico tutti... e spero di rivedervi nell'eternit

«Voi ne siete il padrone.» «Sergio! Gilbertochiamò Buoso, e tosto comparvero due valletti, ai quali ordinava: «Fate che questi miei ospiti sieno bene alloggiati; vi raccomando che nulla manchi loro di quello che possono desiderare. Addio, messer Cavaliere; innanzi di partire spero di rivedervi

Andate, non avete che da serbarvi in codesto stato d'animo per esser felici voi e fare intorno a voi tutti felici. Portate a casa i vostri premi e la vostra gioia; noi portiamo in cuore le vostre care immagini, l'eco del vostro canto e la dolce speranza di ritrovarvi fra un anno in questa scuola e di rivedervi ancora, come oggi siete, fiorenti di salute e raggianti di contentezza, festeggiate dalla famiglia, onorate dalla citt

Si pensava questo asino che se non mangiava in casa sua che mi morissi di fame: vo' che mi preghi. Será piú quello che butterò questa sera, che quanto egli ha mangiato un anno in casa sua. Avisarò Lampridio e Sennia di questo inganno che voglion fare, acciò quando verranno gli diamo la baia. TEODOSIO vecchio, EUGENIO suo figlio. TEODOSIO. O patria dolce, o case tanto desiderate di rivedervi!

La sera il Palavicino si recò nelle sale del palazzo di Agostino Chigi, il più ricco banchiere di Europa, il più splendido mecenate, dopo Leone, delle arti e delle lettere italiane, il più sontuoso signore di Roma che banchettava spesso i più superbi patrizj i quali non avevano a sdegno di recarsi da lui, e ogni sera apriva le immense e dorate sue sale al fiore de' cittadini romani e de' forestieri che a quel tempo vi rigurgitavano. Il Palavicino vi si recò, sperando innanzi tutto di rivedervi la duchessa Elena, vi si recò inoltre, come era suo costume, perchè in quelle serali conversazioni, ventilandosi le notizie correnti, egli ne faceva espressa raccolta pe' suoi fini, e dalla bocca stessa di Agostino Chigi, il quale avea corrispondenze commerciali con tutte le citt

Passarono circa due ore in questa conversazione; finalmente Valancourt, alzandosi: «Bisogna ch'io partadisse tristamente, «ma colla speranza di rivedervi, e con quella di offrire il mio rispetto e la mia servitù ai vostri parenti. La vostra bocca mi confermi in tale speranza. I miei parenti si chiameranno fortunatissimi di far la conoscenza d'un antico amico del padre mio

Vi descriverò la morte della marchesa, e vi dirò le mie idee in proposito. Ma promettetemi per tutti i santi...» Emilia, interrompendola, le promise solennemente di non rivelar mai, senza suo consenso, quanto le avrebbe detto. «Odo la campana che chiama a pranzodisse la vecchia, «io non posso più trattenermi. Quando potrò dunque rivedervi

Ho errato intorno a questi luoghi e a questo giardino per tante notti, aveva che una debolissima speranza di rivedervi! Era questa la sola risorsa che mi restava; grazie al cielo non mi è mancata

Era veramente Federico che scriveva. «Donna Livia. »Dal giorno, in cui voi mi diceste che tutto era finito fra noi, io non avrei mai ardito tentare di rivedervi, come del resto non lo avrei osato anche prima senza il desiderio vivissimo di giustificarmi. »Ed è ancora per giustificarmi che vi scrivo.