United States or Sudan ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ed elli a me: <<Nessun tuo passo caggia; pur su al monte dietro a me acquista, fin che n'appaia alcuna scorta saggia>>. Lo sommo er'alto che vincea la vista, e la costa superba piu` assai che da mezzo quadrante a centro lista. Io era lasso, quando cominciai: <<O dolce padre, volgiti, e rimira com'io rimango sol, se non restai>>.

Lo sommo er’ alto che vincea la vista, e la costa superba più assai che da mezzo quadrante a centro lista. Io era lasso, quando cominciai: «O dolce padre, volgiti, e rimira com’ io rimango sol, se non restai». «Figliuol mio», disse, «infin quivi ti tira», additandomi un balzo poco in sùe che da quel lato il poggio tutto gira.

Rimira di battaglia orribil'arte, Correre il sangue ed allagare il suolo, Mira monti d'estinti, e mira sparte Le squadre in fuga e che non pugna un solo; Parte s'adira riguardando, parte Ingombra il fiero sen pietate e duolo, E ferma il corso, e ne la gente ancisa Colmo di meraviglia il guardo affisa.

Còlto dalla timidezza, l'amante s'arresta; poi si nasconde dietro alcuni frascati, e non cessa mai dal contemplare la cara donna, e n'ode tutti i discorsi. Sacontala è oppressa da un'angoscia segreta. Una febbre ardente par che le scorra per le vene. Meste le ancelle procacciano di prestarle ristoro. Dushmanta la rimira. Oimè! dice in disparte oimè! quale sará la cagione fatale della sua febbre?

Tanto allor di temenza accoglie in seno Di Licia il campo, e fuggir desira, Ch'ei turba d'ogn'intorno, onde non meno Il campo de' Cilici a fuggir tira. Vede il tumulto, odene i gridi Ebreno, E contra lor solo AMEDEO rimira; Però s'innaspra, e di mortal disdegno Con volto irato e con gridar fa segno.

Ma nol farai; vuole il Monarca eterno Contra loro agitar l'onde marine; E poi ch'ad onta del dannato inferno Rodi de' rischi suoi rimira il fine, L'armi, ch'avesti tu dal Ciel superno Io porterolle a le magion divine, E l

Ma dal ciel Dio grandissimo rimira Sovra il furor dei perfidi tiranni, E con sue forze onnipotenti, eterne I loro orgogli e l'alterezza scherne.

ne' quella Rodopea che delusa fu da Demofoonte, ne' Alcide quando Iole nel core ebbe rinchiusa. Non pero` qui si pente, ma si ride, non de la colpa, ch'a mente non torna, ma del valor ch'ordino` e provide. Qui si rimira ne l'arte ch'addorna cotanto affetto, e discernesi 'l bene per che 'l mondo di su` quel di giu` torna.

ne' quella Rodopea che delusa fu da Demofoonte, ne' Alcide quando Iole nel core ebbe rinchiusa. Non pero` qui si pente, ma si ride, non de la colpa, ch'a mente non torna, ma del valor ch'ordino` e provide. Qui si rimira ne l'arte ch'addorna cotanto affetto, e discernesi 'l bene per che 'l mondo di su` quel di giu` torna.

ché, se l’antiveder qui non m’inganna, prima fien triste che le guance impeli colui che mo si consola con nanna. Deh, frate, or fa che più non mi ti celi! vedi che non pur io, ma questa gente tutta rimira l