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Giù per lo mondo sanza fine amaro, e per lo monte del cui bel cacume li occhi de la mia donna mi levaro, e poscia per lo ciel, di lume in lume, ho io appreso quel che s’io ridico, a molti fia sapor di forte agrume; e s’io al vero son timido amico, temo di perder viver tra coloro che questo tempo chiameranno antico».

TRINCA. Non è obligo di secretezza che possa impedirmi che non vi compiacessi; ma desidererei che non lo ridiceste ad altri, ché m'impediresti di non udir piú da lui delle sue castronerie. TRASIMACO. Che Marte sia irato con me, mi dia forza di spopolar cittá, di sconfigere e disfar eserciti, se lo ridico; e perdonate alla mia curiositá.

Noi aggirammo a tondo quella strada, parlando piu` assai ch'i' non ridico; venimmo al punto dove si digrada: quivi trovammo Pluto, il gran nemico. Inferno: Canto VII <<Pape Satan, pape Satan aleppe!>>, comincio` Pluto con la voce chioccia; e quel savio gentil, che tutto seppe, disse per confortarmi: <<Non ti noccia la tua paura; che', poder ch'elli abbia, non ci torra` lo scender questa roccia>>.

Ti ridico per la ventesima volta, che non ne sono innamorato. Sciolta la mia questione d'amor proprio con quei l

E però ti dissi che ogni bene e ogni male era facto col mezzo del proximo, come Io, di sopra, questa parola ti spianai. Molto mi posso lagnare de l'uomo che da me non ha ricevuto altro che bene, e a me odio facendo ogni male. Perché Io ti dissi che con le lagrime de' servi miei mitigarei l'ira mia; e cosí ti ridico.

Giù per lo mondo sanza fine amaro, e per lo monte del cui bel cacume li occhi de la mia donna mi levaro, e poscia per lo ciel, di lume in lume, ho io appreso quel che s’io ridico, a molti fia sapor di forte agrume; e s’io al vero son timido amico, temo di perder viver tra coloro che questo tempo chiameranno antico».

Noi aggirammo a tondo quella strada, parlando più assai ch’i’ non ridico; venimmo al punto dove si digrada: quivi trovammo Pluto, il gran nemico. Inferno · Canto VII «Pape Sat

Il tentativo riescì quale l'avevamo ideato. La nostra parte era fatta; perchè Napoli non fece la sua? Io accennai altrove, e lo ridico oggi più esplicitamente, provocato dalle menzogne degli avversi a noi, e dalle ingiuste accuse gittate contro ai nostri da uomini buoni, ma precipitosi nei giudizî e incauti nel proferirli; se Napoli non rispose, è dovuto alla frazione così detta dei moderati.

Noi aggirammo a tondo quella strada, parlando più assai ch’i’ non ridico; venimmo al punto dove si digrada: quivi trovammo Pluto, il gran nemico. Inferno · Canto VII «Pape Sat

Giu` per lo mondo sanza fine amaro, e per lo monte del cui bel cacume li occhi de la mia donna mi levaro, e poscia per lo ciel, di lume in lume, ho io appreso quel che s'io ridico, a molti fia sapor di forte agrume; e s'io al vero son timido amico, temo di perder viver tra coloro che questo tempo chiameranno antico>>.