United States or Namibia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Fermatevi, fermatevi! questo è il rispetto che mi portate? questo cambio rendete a chi ve ha allevati e nodriti come padre? non vi son io padre in etá e maggiormente in amore? cosí abusate la mia amorevolezza? DON IGNAZIO. Zio, chi può soffrir le stoccate delle sue parole, che pungeno piú della punta della sua spada? Ma io sarò giusto punitore dell'ingiuste sue azioni.

Prospero consentendo alla sua piacevole natura, mutata di subito la collera in riso, riprese: Su, presto, rendete a Cesare quello ch'è di Cesare, voglio dire la doppia a Tegolino; e per bere, a voi altri, ecco un papetto; chè ne avanza anche per le spugne vostre dilettissime sorelle in vino.

EUFRANONE. O moglie cara, tu arrechi in un tempo nuove dolcezze a molti: tu pacifichi i fratelli, allegri il zio, dái dolcezza non al padre amorevole di colei ma a chi le fu rigido e inumano, e consoli tutta questa cittá. DON FLAMINIO. Ma io come uscirò di tant'obligo? che grazie vi potrò rendere, essendo stato cagione di tante rovine? POLISENA. Rendete le grazie a Dio, non a me indegna serva!

Tu, Gaspare, va ed accompagna questa buona ragazza, e menala innanzi al signor Nicolazzo, e contagli il fatto, e digli che non ha da riguardarsi per niente a metterla intorno a sua moglie, che glielo affermo io e che gli è come se ci fossi io stessa. Voi, poi, mia cara figliuola, ci rendete un servizio proprio di quei famosi.

L'angelo ha parlato; io non posso più dubitare dell'opera mia; disse il giovane cadendo in ginocchio dinanzi a Fidelia, e baciandole un lembo della tunica verginale. Ora che avete confermata la fede dell'artista, aggiungete, o fanciulla, un miracolo, rendete all'uomo la pace che egli ha perduto da molti anni!

"Ne tengo per venderli," soggiunse il Cappellaio per spiegare il fatto: "Non ne ho di mio. Sono un cappellaio." Quì la Regina inforcò gli occhiali, guardò fieramente il Cappellaio che allibbì di paura. "Rendete la vostra testimonianza," disse il Re; "e non siate spaventato, altrimenti vi farò subito mozzare il capo."

E per me lodi, e per me grazia a lui rendete, o Dive, che lingua mortale, verso immortal virtù s'affanna indarno. Quest'è valor, quest'è suggetto tale, che solo è da voi sole, e non d'altrui: così dicea la Tullia in riva d'Arno. IX. Allo stesso

DON IGNAZIO. Non so perché non ti spezzi la testa in mille parti, come m'hai rovinato dal fondo e spezzatomi il cuore in mille parti! AVANZINO. Queste sono le grazie che mi rendete del piacer che vi ho fatto? DON IGNAZIO. Un simile piacere sia fatto a te dal boia, gaglioffo! SIMBOLO. Padrone, non bisogna irarvi contro costui. DON IGNAZIO. Egli m'ha rovinato della vita e scompigliato il negozio.

"Rendete la vostra testimonianza," ripetè fieramente il Re, "o vi farò mozzare il capo, poco importa che tremiate o no." "Maest

poi che rendete a feconda coltura sue alpestre piaggie, onde d'eterno onore semi spargete, e d'immortal valore cogliete frutti che 'l tempo non fura; piacciavi, prego, che vostra alta mente a l'umil pianta mia volga il pensieio, s'ella forse non n'è del tutto indegna, che di quel che per me poter non spero, col favor vostro a la futura gente di maraviglia ancor si far