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Però veniva un po' più spesso il professore Damiati che si trovava sempre bene in casa Morandi. Per far piacere a Maria, dava lezione a Carlo, ed agli altri ragazzi utili suggerimenti, e spiegava loro tutte le cose che non riuscivano a comprendere.

Sull'imbrunire me n'andai a passeggiare sotto i portici della piazza maggiore, colla speranza di vedere un po' di gente; ma pioveva a rovescio e tirava un vento maledetto, così che non ci trovai che qualche gruppo di ragazzi, di operai e di soldati; e me ne tornai difilato all'albergo. V'era arrivato la mattina stessa l'Imperatore del Brasile, e doveva ripartire la notte per Madrid. Nella sala dove io desinai, insieme ad alcuni spagnuoli, ai quali feci conversazione fino all'ora della partenza, desinavano tutti i maggiordomi, cameriere, servitori, staffieri e che so io, di sua maest

Andiamo avanti, che qui c'è troppo sudiciume, diceva Elvira, ma i ragazzi si divertivano nel vedere tutto quelle pozzanghere rosse, verdi, violette, quelle acque di tutti i colori che correvano in appositi canaletti e poi andavano a finire in un fosso, che le conduceva nel torrente. Ora capisco, disse Carlo, perchè qualche volta si vede l'acqua tinta di vari colori.

Licenziai il picchetto, e il colonnello, nella probabile persuasione che quei cari ragazzi se ne fossero iti a lui in piena regola, me ne restituì alcuni. Gli altri avevano mutato nome.

Oh bello! esclamarono in coro quei ragazzi, quando entrarono in un bel stanzone spazioso, ben illuminato, dove c'era una quantit

Quantunque Ezio non fosse per Flora che un cugino posticcio, perchè la zia Vincenzina non era che una seconda madre per il giovane, tuttavia i due ragazzi eran cresciuti, si può dire, insieme all'ombra delle stesse piante; e si trattavano col tu, sebbene la diversit

I ragazzi si misero a parlare tutti in coro e raccontare dei saltimbanchi che avevano veduto partire, di Polentina che avevano salutata, e poi di un cane, di Vittorio, dei signori Guerini; una confusione di discorsi che assordavano quelle povere ragazze, le quali non riuscivano a capir nulla e si turavano le orecchie.

Ohe! ragazzi, gridò il duca, col suo fare paterno, sar

Erano giunti finalmente, come si è potuto anche capire dalla conversazione dei due amici; erano giunti, in mezzo alle grida, alle canzoni, ai salti, alle capriole, di tutto un popolo in festa. Tra uomini e ragazzi, quei naturali potevano essere un migliaio. Le case, in verit

Essi avevano innanzi a imbandita una piccola mensa ben provvista di pane, frutti e vino; i ragazzi, tutti belli e pieni di salute, godevano intorno alla tavola della refezione che lor veniva distribuita con indicibile affetto dai genitori.