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La mamma ebbe un sospiro pensando ai propri tempi belli, mentre Tina invece avrebbe voluto domandare il nome del signore, che attendevano; ma non l'osava. La signora Cesarina in quell'ampia veste da camera, color di edera morta e orlata di blonde rossigne, le imponeva un rispetto quasi pauroso: il suo riserbo e la calcolata inutilit

Vasta scena s'apriva dinanzi e lontano lontano il mare si confondeva col cielo serrando in armonico cilestre l'orizzonte dell'isola. Quell'ampia e levigata superficie delle acque era calma, e lunghi ma incerti raggi di sole screziavano qua e l

Allora mi bastava guardarla negli occhi per scoprire le più lievi sfumature di sentimento nei fondi penetrali del suo cuore, per afferrare i più rapidi pensieri che le illuminavano come lampi la mente, dietro quell'ampia fronte che sotto i neri capelli ondulati sembrava di finissimo avorio!

Io non ne volevo più sapere di Olimpiadi, di scuole. Voi siete ben goloso, mon petit. Torniamo alle Olimpiadi. In quell'ampia vestaglia ella si era rannicchiata in fondo ad una poltroncina. Mettetevi , e buono. Gi

Vedi come l'estreme parti abbraccio, e quanto puosso faccio sol per accomodarti l'uman seggio, ove di quanto sai voler provveggio. Mira quell'ampia zona come obliqua mi volge a drieto, onde ne vado e riedo insieme, ostando al mio tornar ratto.

Sente il superbo Vïator quell'ampia Solitudin di cose; e al tanto aspetto De l'eterna rival l'animo esalta, Come rubusto ed animoso atleta, Che pronto e fiero in sul diviso aringo L'avversario mirando a lui di fronte Qual fondato edificio alzar le membra Valide e salde e provocar l'assalto, Ne l'impavido cor crescer più sente L'anima avvezza; agli allenati fianchi Batte le palme; le nodose braccia Brandisce, e, ardente di slanciarsi il primo, Vibra a l'aure sonanti il pugno e il grido. Precorreva l'Eroe gli anni; ed al volo Di splendide speranze il cor donando Nuovi trïonfi del Pensier vedea Su l'immensa natura; e: Verr

Ma di tutto questo noi non udimmo nulla. Eravamo affascinati. Quel Sultano, che l'immaginazione ci aveva rappresentato sotto l'aspetto d'un despota selvaggio e crudele, era il più bello e più simpatico giovane che possa brillare alla fantasia d'un'odalisca. È alto di statura e snello, ha gli occhi grandi e soavi, un bel naso aquilino, il viso bruno d'un ovale perfetto, contornato d'una corta barba nera; una fisonomia nobilissima e piena di dolce mestizia. Una cappa bianca come la neve gli scendeva dalla testa ai piedi; il turbante era coperto da un alto cappuccio; i piedi nudi e infilati in due babbucce gialle; il cavallo grande e bianchissimo, colla bardatura verde e le staffe d'oro. Tutta quella bianchezza e quell'ampia e lunga cappa gli davano un aspetto sacerdotale, una grazia di regina, una maest