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«Mia moglie diceva che i mariti hanno torto a prendersela cogli amanti; questi non otterrebbero, anzi non domanderebbero nulla, se la donna non fosse disposta a concedere, e se non lo facesse capire. Ella aveva ragione. Il ladro fa il suo mestiere, che è quello di rubare. Quando si tratta di un oggetto, ci sono le casse forti.

«Alcune ore fa scriveva Cipriano ho tirato due colpi di pistola contro l'ingegnere Arconti, che, colpevole o no, è la prima origine delle mie sciagure. L'occhio e il braccio m'hanno tradito. La mia vita apparteneva al mio nemico, che non volle prendersela e mi promise di non denunziarmi purchè io acconsentissi ad andarmene per sempre da questi paesi. Non gliene sono riconoscente. Accettar la sua offerta sarebbe stato un subire la peggiore delle umiliazioni. Ciò che egli non ha voluto fare lo faccio io. Allorchè ricever

Filippo Marliani però non pensava che del suo trovarsi in quell'orrendo disagio aveva colpa lui stesso. Amava meglio prendersela contro l'ordine stabilito.

Pensò dunque non prendersela per allora col principe, e con molta flemma salutò il superiore. Ho ricevuto la vostra lettera, padre, gli disse, ed ora vedrò di combinare. Non m'attendevo meno da voi, duca, rispose il frate, perciò consigliai mio nipote a rimettersi in voi. Vedo che siete persuaso della giustizia de' suoi reclami.

Ella disse prima di tutto che si maravigliava molto che si venissero a raccontare a lei queste storie; che se da più secoli gli uomini della famiglia non avevano avuto giudizio, ella non sapeva che farci, e se Sua Eccellenza Almorò, quand'era ambasciatore a Parigi, spendeva 120 mila franchi all'anno, e Sua Eccellenza Zaccaria per festeggiare la sua nomina a Procuratore aveva gettato 20 mila ducati bisognava prendersela con Sua Eccellenza Almorò e con Sua Eccellenza Zaccaria, e non con lei.

E adesso, se quei ragazzi tornavano a vedersi, come impedire che si riavvicinassero, come impedire che la tresca ricominciasse?... Ah s'egli avesse potuto spedir la Rosetta all'altro capo del mondo?... Se avesse potuto sposarla fuori di paese?... Ma prima dello scandalo non c'era che da scegliere fra dieci a dodici partiti oltre a Beppe Gualdi: invece dopo quella sera fatale nessuno voleva più saperne.... Uno solo, forse, non aveva mutato idea, Menico il caffettiere.... Quel monello era innamorato cotto della Rosa e pareva sempre disposto a prendersela.... Ma come si fa?

Egli non sapeva darsi pace pensando che miserabili senza nome osassero gettare il ridicolo su lui; sicchè, fingendo di prendersela pel decoro delle famiglie, vietava «a qualunque persona, di qualsiasi grado, ceto e condizione si fosse il poter comporre, pubblicare, spargere o affissare o scrivere tali libelli e cartelli infamatori e contumeliosi, in versi, in prose, in figure esprimenti il carattere, in satire, in pasquinj, in qualunque altra guisa», e prometteva premî da trecento onze a chi siffatti delitti segretamente denunziasse¹⁸².

Un poco, rispose l'infelice: e mise un sospiro. Allora Nicola cominciò a fargli animo. Via faceva male a prendersela a quel modo; era una bazzecola che non metteva conto impensierirsene! Tanti e tanti s'erano trovati nell'istesso caso di lui, per questo avevano creduto che fosse il finimondo? avevano pagato e tutto era finito.

Mastro Alessandro, circondato da gente a cavallo e dai birri per salvarsi dalla furia del popolo, il quale, giusta il suo costume di prendersela col sasso, e non con la mano che lo scaglia, lo avrebbe in quel momento sbranato, s'incamminò alla sua stanza di Corte Savella. Mentr'egli stava per farsi aprire la porta bassa donde entrava a mo' di lupo nella tana, la imposta si spalanca improvvisa, e ne viene sospinta una bara da mani invisibili. E' bisognò a mastro Alessandro spiccare un salto per non rimanerne offeso nelle gambe. Non era cosa fuori del consueto, all'opposto ordinarissima, che quinci fossero tratti in quella guisa i miseri consunti dal duolo, o laceri dai tormenti; e non pertanto gli sguardi del boia rimasero per uno istante abbarbagliati da un turbine di fuoco. Dopo la bara, curvi sul dorso sbucarono fuori quelli che l'avevano sospinta, e fra questi uno, il quale, come se non pregiasse, o avesse in uggia la facolt

L'importante è appunto che la realizzazione scenica avvenga piena e completa. È assurdo prendersela col pubblico quando questa benedetta realizzazione non arriva a concretarsi. Il pubblico, per esempio, ieri sera ha mostrato di comprenderlo. A poco a poco quegli umili personaggi che scherzano su l'aia lo hanno afferrato; quelle umili passioni meccanismi a una sola molla, secondo la sprezzante espressione del critico lo hanno travolto nel loro ingranaggio, lo hanno fatto palpitare a soffrire; e il pubblico ha mostrato che non chiedeva altro di meglio, ed è stato ad ascoltare con vivissima intenzione, ha scoppiato in applausi, anche quando la scabrosit