United States or Costa Rica ? Vote for the TOP Country of the Week !


Andiamo, corriamo anche noi; se no, finiremo Dio sa quando. Gli eserciti alleati erano in linea da Desenzano a Montechiaro. Il giorno 24 di giugno, fu San Martino di Pozzolengo da un lato e Solferino dall'altro; una grande giornata, una battaglia napoleonica per la massa in azione, per lo sforzo maraviglioso, per gli effetti strategici. Aminta Guerri prese quel giorno il suo battesimo di fuoco.

Fu il conte Vagli di poi alla battaglia di San Martino con quegli squadroni d'Aosta, di Saluzzo e d'Alessandria, che sciabolando ripetutamente il nemico, l'obbligarono a ripiegare verso Pozzolengo.

In conseguenza la brigata granatieri della divisione, postasi in moto alle 4 del mattino, era preceduta da un battaglione di bersaglieri, uno di fanteria, uno squadrone di cavalleggeri d'Alessandria ed una sezione d'artiglieria; la divisione aveva spinto quattro ricognizioni sulla strada che costeggia il Lago e la ferrovia; la inviò il suo capo di Stato Maggiore Colonnello Cadorna con l'8º bersaglieri, un battaglione dell'11º, una sezione d'artiglieria ed uno squadrone cavalleggeri di Saluzzo per la strada Sugana nella direzione di Pozzolengo.

Il carro dell'ambulanza andava con motto uniforme sulla grande strada maestra, che da San Martino di Pozzolengo metteva a Desenzano. Aminta rivide il bel lago di Garda, che sembrava un mare, ma che, scambio degli effluvii marini, portava quelli dei cedri e degli aranceti di Salò. Addio Lonato, dall'alto castello veneziano, che raffigura da lungi le immani rovine di una rocca ciclopica.

I generali, gli ufficiali, tutti alla testa dei loro soldati, incuoravanli col grido «Avanti, avanti». Il nemico ne fu scosso, non sostenne l'urto tremendo, cominciò ad oscillare ed infine voltate le spalle si diede alla fuga; e allora l'Avogadro, comandante il squadrone di cavalleria, collo assenso del colonnello Ricotti lo assalì con carica brillantissima, lo sbaragliò e lo pose in rotta disordinata verso Pozzolengo, lasciando nelle nostre mani numerosi prigionieri.

Per descrivere le vicende di quel sanguinoso e memorabile combattimento, il più glorioso che ebbe a sostenere la Francia dopo la battaglia di Marengo ci vorrebbe un volume. A Solferino l'esercito francese si coprì di gloria. L'armata Sarda secondo gli ordini ricevuti da Vittorio Emanuele doveva portarsi il 24 a Pozzolengo.