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Un altro esempio che dimostra come, in virtù della sua diplomazia, il Governo inglese per dirla con l'espressiva frase popolare conosca i suoi polli. Una colonia di gallesi stabilitasi da 28 anni nel Chobut, ha protestato presso il Governo patrio contro molte ingiustizie delle quali era vittima. In simili casi noi scambiamo dei telegrammi col Governo argentino, se non ci limitiamo ai colloquî col suo rappresentante in Roma riceviamo le abituali e recise smentite accompagnate da commoventi assicurazioni d'amicizia e di simpatia e ci dichiariamo contentoni. Il Governo inglese conosce il valore di certe assicurazioni ufficiali. È più pratico: esso ha inviato una Commissione d'inchiesta a vedere e riferire. La Commissione è giunta alla chetichella, evitando ogni contatto con le autorit

Se quei polli mi rappresentano la folla, ciascun di essi è veramente filosofo. Alla bellissima porta si presenta un figuro lungo, un chierico di sessant'anni, bianco, cogli occhi orlati di rosso, il quale, facendo dondolare una cotta grigiastra al disopra di un soprabito abbondante, ci domanda in bergamasco: Hanno detto che vogliono vedere la chiesa grande? Andiamoci.

Di quella che mi ha consegnato il signor maestro Polli e che debbo depositare nelle mani di lei. Il Polli, del resto, è un vero pollo spennacchiato e granelloso fino alla radice dei capelli, il che però non impedisce che sia un uomo molto piacevole e spirante bont

Ci disfidammo insieme: lo steccato fu un lago di brodo grasso dove notavano caponi, polli, porchette, vitelle e buoi intieri intieri; qui ci tuffammo a combattere con i denti.

Egli dee conoscere i suoi polli, il tuo Claudio, ed ama certamente i tuoi occhi. Fin qui, dunque, tutto andrebbe a gonfie vele. Ma, egli c'è.... Ancora un ma? , e il più grosso. Io non ho collega ad aiutarmi. I due Bruti sono contrarii. Gi

Come erano contenti quei ragazzi, che scendevano carichi dei trofei della vittoria. Erano polli, salsicciotti, sciarpe colorate, e anche dei borsellini con qualche moneta. Don Vincenzo, ch'era vicino a noi, e che se la godeva come un bambino, diceva che in questo gioco c'è la sua moralit

Donna Placidia, di sull'uscio della cucina, contemplava quella strana processione, e al silenzio che regnava nella sua stia, le pareva che i suoi polli cantassero in corpo a quella gente contenta. La quale fu vista a gruppi scendere dal colle, col pievano in mezzo, tronfio, acceso in volto, e, si sarebbe detto, beato d'aver pasciuto quei messeri, che lo menavano a zonzo.

A casa: rispose asciutto il giovine, che non aveva voglia di legar con esso, conoscendolo come uno de' più scioperati e smargiassoni di tutta la scolaresca. Sei matto? replicò l'amico: vuoi andartene a letto all'ora de' polli? Siamo in carnevale, per diana! Son gi

Bravo! le son tanto obbligato. La determinazione doveva essere costata uno slancio di sentimento fuori del comune, poichè su la fronte del maestro Polli stillavano goccie di sudore. Consegnò la lettera e voltò bruscamente verso la scala, quasi volesse nascondere la confusione dell'animo, l'alterazione improvvisa del volto.

Per buon rispetto. LELIA. Orsú, Isabella! Non vi dimenticate di quanto m'avete promesso. ISABELLA. E voi non vi dimenticate di venirmi a vedere. Ascoltate una parola. CRIVELLO. S'io fusse in questa fregágnuola, so che 'l padrone mi perdonarebbe! SCATIZZA. Mangiaresti i polli per te, eh? CRIVELLO. Che ne credi? LELIA. Or volete altro? ISABELLA. Udite un poco. LELIA. Eccomi.