United States or British Virgin Islands ? Vote for the TOP Country of the Week !


Oh fra i più strazïanti umani affanni Quello di non perversa alma che rea Ad un tratto si tiene, ove sciagure Piovon non tanto sulla sua cervice, Quanto sulle cervici de' suoi cari E dell'intera patria sua, ch'ei vede Agonizzar, può recarle aïta! E più quando quell'alma, in suoi terrori Disamata s'estima, e disamata Da tal cuor ch'era suo! da tal diletto Cuor, che per sempre ei scorge ora perduto! Così da lunge qua e l

Dimenarsi improvviso di danze spagnuole sotto un crollante scroscio di nacchere rosee!... Son le mitragliatrici dal fragore elegante. O rumorose raganelle di lebbrosi ammutinati! Giranti inaffiatoi che piovon palle su file lunghe di fiori e di frutti eroici!

Ridono i fatti di Venere dia su 'l cofano di cedro, alto lavoro d'artefici maestri di tarsìa, che sta ne 'l mezzo d'un bacile d'oro; ove con signorile atto la mia donna gitta incurante il suo tesoro di smeraldi, rubini e perle buone che piovon come per incantagione sovra il metallo nitido e sonoro.

Piovon sugli occhi che nel buio inseguono Larve d’amore non raggiunte mai, Supplici, dolorosi occhi, ove accendesi Una speranza non distrutta ancor; Piovon sui corpi che l’amplesso attendono Del Diletto che Iddio non manda mai. Fragili corpi, solitarie lampade, Gigli morenti di strano languor.

Piovon sui cuori palpitanti d’ansia, Che ne la febbre non guarita mai, Nel desiderio dei negati gaudii Singhiozzano all’ignoto: Amore, amor!... Questa notte dal ciel scendono baci: Silenzïosi, benedetti, lenti. Calman sospiri ed incubi: Succhian le vane lagrime cocenti. Fra l’erba, in una triste primavera, Una precoce mammola fiorì. Fredda era l’aria.

Giunger vonno di notte appo le mura Insidïate, e lor sorride speme Ch'a suon di trombe s'apra ivi la porta. Ma precorsa è la fama, e quando arriva L'oste a' piè di Saluzzo, e dagli araldi Si suonano le trombe, al suono audace Interna intelligenza non risponde, E nessun ponte levatoio scende Degl'invasori al passo. Irte le mura Stan di lance fedeli, scintillanti Al raggio della luna, e dal lor grembo Piovon sull'oste urli di rabbia e dardi; Ed a quegli urli universal succede Il grido popolar: «Viva Tommaso!». che Manfredo per livor si morde Ambe le labbra, e al baldanzoso volgo Giura dar pena d'infinite stragi. Il Provenzal Bertrando, alma beffarda Dell'amist