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Per noi, forse; non per la giornata che volge al suo termine... Alle sette e mezzo ci rivediamo... Sei a pranzo da me. Egli non si rassegnava a lasciarla. Aspetta un poco... Oppure... Congiungendo le palme in atto di suprema preghiera, Guido continuò: Oppure... permettimi d'accompagnarti. Ma no, Guido... Perchè mi chiedi questo? È una grazia che ti domando l'ultimo giorno che resto qui.

Non temere della mia indiscrezionerispose Emilia; «ma permettimi ch'io ti consigli d'essere un po' più prudente, e non isvelare ad alcuno quel che hai detto a me. Il signor Montoni, come tu dici, potrebbe benissimo andare in collera, se ne sentisse parlare. Ma, quali ricerche furono fatte a proposito di questa infelice?

Ho udito disse questi senza muoversi dal suo posto quello che tu buona Elisa avresti voluto fare per me. Permettimi di ringraziartene e di domandarti perdono per quello che è passato. E stette commosso ad aspettare che la fanciulla gli rispondesse una parola, facesse un atto, gli alzasse gli occhi in fronte. Questa non disse che: La mamma è di l

Roberto, Roberto esclamò la signora Federica tronchiamo pure il discorso, dacchè ti piace così; ma permettimi di dirti che tu sarai certo un buono e valente giovine, ma che hai un carattere molto bisbetico e irragionevole. Pronunziate queste parole, la signora Federica, convinta più che mai della sua grandezza morale e intellettuale, si chiuse in un maestoso silenzio.

Fra tre o quattro giorni?.... È troppo lunga... Permettimi di venir domani. La Teresa accennò negativamente col capo. No, domani non posso... Dio, che donna occupata! Non puoi?... Perchè?... Ah, un'idea! E la Giulia Orfei battè l'una contro l'altra le sue manine inguantate. Di' la verit

Non rettificare, ma permettimi invece di fare appello alla tua coscienza. Prestandoti la mia Vecchiezza, t’ho dato modo di guadagnare un regno e una donna, che vale più del regno. Vuoi essere riconoscente? Tieniti la donna e cedi il regno a me. A quanto ho sentito, chiunque ricondurr

....ma appartengono a tua madre, la quale è una dama, una vera dama, esempio d'ogni virtù! Che cosa sarebbe avvenuto se quel diavolino di quattro spanne si fosse trovato nel negozio con tua madre? Che cosa avrebbe pensato di te quella povera donna? Permettimi! interruppe Filippo, tanto per interrompere. Tu ti arrabbi troppo per la storditaggine d'una cameriera....

Sa più di sangue che di pianto. Ma è pur sempre il nostro stesso sangue che più s’esaspera contro di noi e più ci travaglia. Mortella. Ti prego, ti supplico. Permettimi di andar via. Temo che a un tratto mi manchi la forza di soffocare quel che mi si rivolta, quel che mi urla dentro. Costanza. Bene, lacerami.

Io sono molto logoro, lo vedi, molto logoro! E tu avrai bisogno di un compagno, di un sostegno. Margherita Pietro È da molto tempo che dovevo ragionare con te di queste cose. Come farai?... Tu non puoi lavorare.... Non sai lavorare.... Margherita Imparerò.... Pietro Margherita Te l’ho chiesto in grazia tante volte.... Permettimi di imparare. Pietro

Mamma! chiamò Bruno. Caro? disse Clara Dolores, allontanandosi un istante dai suoi ospiti. Permettimi di presentarti il mio amico Gigi Barbano. Oh, ne ho molto piacere! esclamò la contessa, stendendo a Gigi la destra, ch'egli baciò. Io ho conosciuto la sua signora quand'era signorina Dossena; e non l'ho più dimenticata, tanto era bella e gentile.... La ringrazio! disse Gigi inchinandosi.