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Donna Livia era necessaria al duca.... Senza di lei la sua esistenza sarebbe stata cupa e buja come l'inferno.... Mai un raggio d'amore l'avrebbe allietata... Ella era la sola, che egli avesse potuto amare.... Vicino anche a donne più belle avrebbe sempre sospirata la duchessa.... Poi non gli era dessa fedele?... Perchè la perderebbe?... Ah! non resistette!...

Qui non vi hanno che cuori devoti a quella sventurata pronunziò con voce lenta quindi posso dirvi tutto: ah! vedete... quell'infame non ha voluto risparmiarla... non gli bastò di averla un giorno ingannata al pari di me, ora con una raffinata scelleratezza ha avvelenata tutta la vita della povera donna, rivelandole un segreto d'infamia, che perderebbe suo padre, se si venisse a scoprire; ma Dio ha voluto che io ascoltassi... ed il segreto, perir

Non a tutto. Ricordati l'uggiosa circostanza del benefizio che mio padre perderebbe. E con che potrebbe vivere, alla sua et

Eppure, no; le sono così ben congegnate in forma di labirinto, con anditi, viottole, andirivieni, usci, usciolini, toppe, catenacci ed altri simiglianti gingilli, che perfino l'Ercole Farnese perderebbe la pazienza nei primi, e nei secondi poi si sgretolerebbe le dita. Finalmente i due visitatori partirono.

Non rida; soggiunse gravemente il Priore; il talismano perderebbe tosto ogni efficacia. L'ho avuto in dono da un savio im

Allora ti dirò, in secondo luogo, che il mio onore non ha perduto nulla, e che ci perderebbe in un caso solo: qualora io mi degnassi di raccogliere le parolacce di un ubbriaco. Foscarini aprì la bocca.... voleva rispondere, ma non fiatò. Fissò invece suo cugino con un'occhiata così espressiva, che diceva molto più di quanto Ghegola avrebbe voluto intendere.

Del resto, ti ringrazio della profferta; ripigliò Filippo, con accento malinconico, ma non potrò scrivere nel nuovo giornale. Questo lusso non è fatto per me. Si perderebbe del tempo, ed io non posso perdere neanche un'ora del mio. Vedi, Ariberti; io dovrò faticar molto per vivere agli studi in Torino, e cercarmi forse qualche occupazione fuori via, per guadagnarmi il diritto di restare. Hai da offrirmi lavoro? Lo accetto, qualunque esso sia. C'è da far l'amanuense? Ho, grazie al cielo, una bella mano di scritto. Far di conti? Ho l'aritmetica sulle dita. Vegliare infermi? Non patisco il sonno. Corregger bozze di stampa? Ho buoni occhi. E poi, non vedo che una cosa; rimanere agli studi. Sono venuto con questa idea. Forse è una vanit

Mia madre aveva letto molto, leggeva ancora, quando poteva. Un giorno la sentii dire che se tutti gli uomini cessassero di leggere, si perderebbe la scrittura, come si perde una lingua, quando tutti coloro che la parlano son morti. E soggiungeva che se tutti operassero il bene, il male si estinguerebbe, sparirebbe da . Questo è un sogno; ma i sogni non son tutti da mettere in canzone.

Questa campagna è bella, quantunque senza carattere. Salvator Rosa ci perderebbe l'ispirazione tormentata e robusta, Claudio Lorenese la sua placida e larga vena poetica. Non ci sono dirupi minacciosi, non classiche aperture d'orizzonti lontani. Così niente fa pensare, tutto fa vegetare; ottima cosa per me, che non ho più fantasia. Dov'è andata a finire? Sicuramente, l'ho fatta correr troppo. L'uomo ha le sue quaranta libbre di sangue e le sue quattr'once d'ideale: se egli sa farne un uso discreto, bene; se no, addio roba. Io non iscrivo più una riga. Il mio Don Giovanni dorme. Buon poema, che voleva esprimer la vita veduta, collegandola coll'invisibile sentito! Non lo intendo più; ne rigiro per ogni verso la tela, e non ci trovo il vivagno; vedo il contorno e mi sfugge la linea, l'idea madre, che mi pareva gi

Ma c'è da notare che la soda e la potassa mangiano il colore e la povera stoffa perderebbe, oltre all'unto, anche le sue tinte smaglianti: poi, dacchè quelle due sostanze sono anche corrosive, lacerano i tessuti e rovinano la pelle. Dunque?