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"Ero di quei bambini ella racconta che leggono tutto quel che loro capita tra le mani, fin i pezzetti di carta di cui il merciaio ha fatto un cartoccio pel pepe o il dolciere un involto per le paste; di quei bambini capaci di passare zitti zitti una giornata in un cantuccio purchè gli si dia un libro, e che per ciò hanno spesso le pesche agli occhi e diventano un po' strabici in seguito allo sforzo imposto al loro debole nervo ottico."

Vieni al Cafè de Paris, disse Aldo. Ordinarono per loro il caffè e la crème de menthe, e per Anne-Marie un gelato di fragola e delle paste. L'orchestra suonava «Sous la Feuillée». Oh Dio, come è bello il mondo, disse Nancy con un piccolo singhiozzo in gola. Dio! che paese divino! Come adoro tutto! come adoro tutti.

Bice dovette mangiare delle paste; a casa il pranzo fu una piccola festa. Siccome Margherita aveva mutato abito per servirli, apparecchiando la tavola colle migliori stoviglie, anch'egli rimase così vestito, mentre gli altri giorni pranzava in veste da camera e in pantofole; ma invece di mostrarsi allegra, Bice s'inteneriva in una malinconia piena di umilt

Ma gli altri!... Ed avevo dovuto assentire con cenni del capo, tanto più seriamente quanto meno avevo capito. Dopo il discorso, eravamo andati in casa del Sindaco, che faceva all'onorevole, ai consiglieri comunali, ai più influenti cittadini uno splendido trattamento di gelati, paste, liquori, nella sala da pranzo.

A proposito di mangiare devo far notare ai gastronomi che avessero intenzione di andare a Digione due grandi inconvenienti: primo la eterna zuppa, che come in tutta la Francia, si mangia indispensabilmente, quasichè non vi fossero fabbricatori di paste: secondo l'ora regolare, indiscutibile del dejuner e del pranzo. Un povero disgraziato che capita in citt

Erano appena le undici e Mecheri, Ghino ed io mangiavamo delle paste in una bottega di faccia al teatro. Digione era piena di pasticcerie, dove si mangiavano dei pasticcetti eccellenti.

Su questo filo all'incirca correvano i suoi pensieri, mentre le cicale facevano coro dagli ulivi. Finalmente il piccolo Cresti comparì nel vano d'un portichetto e si avvicinò col suo passo diritto di soldatino di piombo, tenendo l'ombrello chiuso sopra una spalla come uno schioppetto e il pacchetto delle paste nella mano.

Supposte dunque tutte queste cose, vien manifesto che la proporzione fra l'oro e l'argento in tutta la cristianitá non può variare di certa misura, ma non può meno mantenersi affatto uniforme, in quanto le condotte delle paste o delle monete da un luogo all'altro possono necessitare a qualche picciolo svario, atteso che l'argento di pari valuta con una partita di oro tiene 14 volte di piú in circa di peso e circa 26 volte maggior mole dell'oro; perché la valuta di 100 doppie, portata in doppie effettive, pesa solo 27 once scarse e, portata in genovine, pesa 318 once e, per esser l'argento piú leggiero dell'oro in ragione di 100 a cinquantaquattro in circa, occupa 25 volte in circa tanto luogo quanto le 100 doppie suddette.

Al presente dunque ella dalla Spagna principalmente le riceve, sebbene non poco oro ancora in ongari viene dalla Germania; ond'ella deve conformarsi quant'è possibile alle proporzioni principali di Genova, che può dirsi il vero magazzino di queste preziose paste.

L'allegria si riaccese colle paste e coi bicchieri in mano, meno fragorosa e più intima: fuori, sul prato, per ordine del fattore si era tratta dalla rimessa una piccola botte di vino pei contadini, perchè la vuotassero. Il chiasso non era più che un rombo, nel quale le voci si perdevano.