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Organi non ci sono; oro o ricchezza non si vedea; ma le pareti bianche; tenuto il pavimento con nettezza, e gli altari e le lampade e le panche; ed un silenzio, una certa grandezza splende, che si può dir che nulla manche a compunger il core e a capir tosto che il puro agnel divino è qui riposto.

Siamo riusciti ad arrampicarci nel palchettone per una scala da pollaio, ed abbiamo preso posto su lunghe e zoppicanti panche di legno dietro una balaustrata che corre lungo il muro. Possiamo di l

Le panche della scuola! Chi di noi non se ne rammenta? Chi su quei disadorni sedili non si è, alla fin dei conti, trovato meglio che nelle poltrone a molle ove sdraiammo più tardi la svigorita persona? Senza dubbio le nostre tribolazioni le abbiamo avute anche . Quando, interrogati dal professore, non abbiamo saputo rispondere verbo, ed egli, con un sorriso glaciale, ci accennò di sedere e intanto con volutt

Mi portano a vedere le scuole comunali, dove fo un discorso sopra questo tema: La battaglia di Waterloo fu vinta sulle panche delle scuole. Prometto una croce di cavaliere al segretario comunale, perchè tutti i miei competitori hanno fatto altrettanto. L'omnibus, guidato dal vetturino briaco, mi porta a Urbicaro.

Ora la mia finestra dava sul giardino del presbiterio; un giardino ampio e solcato, sparso da viali di varia larghezza che si intersecavano ad angoli retti, dando altrettanti confini alle aiuole. In quegli angoli sorgevano, sovrapposti a rozze basi di mattoni dei vasi di limoni di straordinario rigoglio, le cui foglie si distinguevano, pel luccichio, in mezzo a tutte le altre. Le viti sorrette da lunghi pali, erravano in tutte le direzioni, qui formando delle vie coperte sotto cui intravedevo panche e tavole di pietra scura, l

C'è una messa alla cappella del Sacramento disse piano la Orfei. E precedendo l'amica s'inginocchiò in prima fila. La Teresa rimase indietro. Due popolane si ristrinsero per farle posto su una delle ultime panche; una signora di mezza et

Era omai sulla sera. Il caldo, sebbene in montagna non sia mai affannoso, pure in quell’ora e in quel basso vi si sentiva: da quei giovani poi molto più, affaticati non poco per tutto il giorno. Però non parve vero a ciascuno di scingersi l’armi e spogliarsi delle vesti. Posaron tutto nella prima stanza: poi non fecero altro che affrettare briosamente l’ostiere, perchè nell’altra vicina li servisse alla mensa. Non è da dire di che sorta fosse quel loro apparecchio. Un lungo e sudicio tavolino, sul quale eran solo distese alcune foglie di castagno; cinque o sei boccali, ed orciuoli e alcuni piatti; e torno torno due panche male in gambe per i convitati. Una stanza poi a tetto, tappezzata di ragnateli; e vari straccali polverosi dall’altra parte. Ma il buon umore che regnava fra loro fece mandar in burla ogni cosa. Tutti gridavano a una voce:

Alcune file di panche arrivavano sino quasi all'altar maggiore, ma la fanciulla non vi si mise frammezzo, perchè la chiesa le pareva ancora grande. Nella sua luce troppo bianca il silenzio era così profondo che ne aveva ricevuto subito come una sensazione di rifugio. Poi v'intese muovere qualche cosa. Infatti scoprì due vecchie dietro un pilastro a chiacchierare.

Ma egli, ne son sicura, non resisterebbe alla prova. E se fosse? proruppe Gasparo con impeto. Non c'è dubbio; andando alla guerra egli può soccombere alle fatiche, può morire, beato lui! con una palla in fronte; ma qui, non muore a oncia a oncia? E tu preferiresti di vederlo finire sulle panche d'un'osteria, forse nel canto d'una strada?

Garibaldi non era anche giunto: il generoso eroe dei due mondi voleva partire soltanto, allorché sarebbe stato sicuro che nessuno dei suoi cari, sofferente, potesse cadere nelle mani dell'inimico. Appena partito il treno, cominciano ad arrivare nuovi stroppi: si buttano sulle panche della stazione gemendo ed urlando; alcune donne prestano loro qualche soccorso o qualche conforto.