United States or Kosovo ? Vote for the TOP Country of the Week !


Se si paga un tanto per bocca, come sul Padovano pagano i contadini, ed è chiamato il «dazio del boccatico», assegnato dalla serenissima repubblica per dote dello Studio pubblico, pagano quei contadini 28 soldi per testa l'anno.

Tra le doti egregie dell'animo del Chiabrera, non è ultima quella di uno sviscerato amore per la gloria dalla nazione italiana. Guidato da nobile sentimento volle fingere che all'assedio di Rodi si trovassero molti cavalieri italiani; dando loro i cognomi o di qualche famiglia per feudi e per guerrieri famosa, come Doria, Orsini e Baglioni; o per sommi letterati illustre, siccome Fracastoro e Castiglioni. L'amor di patria fecegli introdurre nel poema un Riario savonese. L'amicizia gli dettò d'innestarvi un Corsi fiorentino ed uno Sperone, padovano: per altre citt

I birri, che pigliano qualche delinquente in Venezia per condurlo in prigione, gli mettono in sul capo un tabarro per coprirlo alla vista del popolo. I soli ladri sono via condotti, da' birri, scoperti. Stanza 4. ma come, verbigrazia, quel di Praia... A Praia, nel territorio padovano, v'è un ricchissimo convento di monaci cassinensi. Stanza 37.

Nell'attuale tendenza degli studi verso una maggiore curiositá delle cose straniere, ci sembra opportuno e lodevole il disegno dell'editore padovano.

Notate, innanzi tutto. Il grido: dagli al radicale, fu gettato da una sala del patriarcato di Venezia, in quel famigerato discorso del conte Dalla Torre che rinnovava procacemente l'ipoteca del Vaticano su Roma e su tutta la nostra vita pubblica. Giova ricordare le precise parole del conte padovano: «È a questo nemico più pericoloso d'ogni altro che noi non possiamo e non dobbiamo dar tregua. Dobbiamo ricordare che l'azione del radicalismo è subdola quanto il suo programma di adattamenti e d'infingimenti, atti a farlo apparire quasi il partito del giusto mezzo; e se osa ufficialmente proclamarsi anticlericale, sa privatamente trovare anche per ciò il giusto mezzo, promettendo neutralit

L'abate Felice Viali padovano, abbandonata Pisa dove aveva per molti anni sostenuta una riguardevole cattedra in quella Universit

Al Guilandino successe Giovannantonio Cortuso gentiluomo padovano di nobilissima famiglia, condotto con ducale 10 novembre 1590, uomo molto versato nello studio e perito nella cognizione delle piante, e assai considerato dai botanici suoi contemporanei, co' quali manteneva corrispondenza di lettere e commercio di piante e di semi.

Morì nel 1649, ed ebbe per successore nella lettura de' semplici Giorgio dalla Torre nobile padovano, il quale servì l'orto con molta cura e diligenza per buon numero d'anni, e pubblicò alcune opere botaniche nello stile di quei tempi e della seguente iscrizione, che si conserva murata all'interno del portone d'ingresso al giardino: ANGELO MARCELLO