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Sognavo. Una gioia bollente fece saltare il tappo di lava del secondo vulcano. Schizzò altissimo il suo getto di fuoco spumante. Il terzo vulcano sputò obliquamente sul mare cento luminarie di bragia a ventaglio, mille regate di diavoli, e ripescò tutte le sirene morte, galvanizzandole. Eccole, guizzano, occhieggiano, baciano, uccidono. Altalena di buio luce... buio... luce... Chi è che urrrla?

Mariam, la ragazzina del guardiano della nostra casa è occupata tutta la giornata a far farina triturando grani di dura fra due pietre: ne forma poi una pasta che cuoce in un forno alquanto originale. Un otre rotto al fondo è sepolto col labbro a fil di terra: a poca distanza un foro praticato obliquamente nel suolo comunica col basso del vaso, formando così una gran pipa, che d

La luce vi scende obliquamente per il vano che corre fra l’altezza del primo tetto e quella del secondo. Quando piove, l’acqua precipita da un tetto all’altro e da questo sulla strada che serba tutto l’anno in riga le bucherelle delle grondaie.

L'alfiere schivava obliquamente con degli slanci da pantera la sua formidabile persecutrice; Anderssen seguiva perplesso la corsa furibonda dell'alfiere spingendo sempre più avanti il suo pezzo e rinserrando il pezzo nemico verso un angolo della scacchiera.

Come dalle torcie di bitume sorrette obliquamente gocciolano stille infiammate, le quali cadute sul terreno continuano ad ardere finchè non si consumino, così dal braccio della larva scaturirono bolle di sudore di fuoco, che stridendo si precipitarono giù pel dorso della mano, e pel dito sopra la palma del Cènci.

Disperatamente il preside afferrò la penna: abbrividendo la intrise nello inchiostro, che gli parve sangue; abbrividendo firmò... ma pure firmò; e poi, senza piegare il collo, così obliquamente con la mano sospinse il foglio al suo collega, e questi firmò, e fece come quegli, e così gli altri. Se gli Angioli videro cotesta infamia, certo piangendo si copersero gli occhi con le ale.

Da taluni mi fu detto che, denunziando la teoria del pugnale, voi accennavate obliquamente, senza nominarmi, a me e agli uomini affratellati con me in un pensiero d'azione. Non vi credo d'animo basso; e respingo il sospetto. Pur, come mai gli affetti dovuti a chi combatte da oltre 25 anni per la causa italiana non vi suggerirono che altri potrebbe interpretare le vostre parole a quel modo?

Accorrono i soldati con applausi, saluti consigli... Pagiolin leva il becco al cielo. Dieci secondi gli sono bastati a fiutare le correnti aeree. Con uno slancio improvviso si proietta in alto obliquamente. Sale, sale, sale, piccolissimo arruffio bianco, fiocco di neve nell'azzurro. Ora si libra a picco sul torrente Fella. Punta su Amaro, scompare.

Il suo mantello lo avea lasciato alle donne che se ne coprivano; tutti i pezzi delle vestimenta bagnati nelle sue escursioni sulla spiaggia erano stati asciugati l'un dopo l'altro e rivestiti; la sua cartucciera di cuoio maestrevolmente lavorata, cingeva alla cintura. Due revolver pendevano ai suoi fianchi nelle rispettive fonde, il suo pugnale a larga lama da potersi usare come arma di guerra e coltello da caccia, sporgeva obliquamente dalla cartucciera ov'era immerso per met

In fondo, un edifizio a un solo piano, come gli altri, ma più vasto, costrutto di pietre irregolari: in mezzo alla facciata, un pezzo, largo un braccio quadrato, intonacato di calce su cui una filza di lettere nere di forme bislacche, ineguali, riottose al forzato allineamento diceva: Casa Comunale. Sovr'esse un quadretto di legno, appeso per un solo angolo, penzolava obliquamente: l'insegna dello Stato, l'onesta croce di Savoia, la quale, quasi vergognosa di coonestare le sciocchezze e le bricconate che da tanti anni si consumavano l