United States or Georgia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Fra tanto almo gioir, fra tanta festa, ch'oggi al vostro tornar si mostra e sente, anch'io la speme, e la letizia spente poter nudrir ne l'alma dubbia e mesta, se mirate, Signor, quel che m'infesta noioso e aspro duolo che voi potete solo ridurmi in porto da crudel tempesta, e volgendo ver me pietoso il ciglio trar mia vita di doglia e di periglio.

Dal suolo, ov'io gemevo, rovesciato Come un tronco cui svelse la bufèra, Io mi sollevo. Il mio sogno è passato, Al pari d'ogni gente e d'ogni evento; Sorgo e, senza nudrir stolide fedi, Alla vita mi avvento. E a lei mi stringo, a questa grama vita Irta di noje, vana e passaggiera, Ma che all'avida bocca inaridita Può ancor porger la mistica mammella!

Ma riparata appena la perdita di re Carlo, un'altra ne piombò sul governo di Napoli, non apposta come quella prima a cordoglio d'ambizione o fatiche di guerra. Allo scorcio di marzo, in Perugia, papa Martino, nimico fierissimo di Sicilia, morì, dicono alcuni, d'una scorpacciata d'anguille, che solea nudrir di latte e in vernaccia affogare: di che leggiadramente l'avea morso una satira del tempo , intitolata Primo principio de' mali, effigiando lui in manto e triregno, con una bandiera alla man destra, in segno delle attizzate guerre, e a sinistra un'anguilla ergentesi verso un augellino, che posato sulla mitra, reggendosi con le sparse ali s'inchinava a beccarla . Altri scrive, ben altramente di Martino . Ma i cardinali senza indugio, chè punto non ne pativano i tempi, rifean pontefice Giacomo de' Savelli, romano, non per anco sacerdote, attratto e invalido della persona, destro d'ingegno, procacciante l'util de' suoi più che l'altrui danno; il quale si nomò Onorio IV . Costui senza la prontezza ligia di Martino, tenne lo stesso metro, per l'antico disegno della romana corte. Avrebbe forse Onorio raffrenato il re di Napoli potente e ambizioso; dovea sostener adesso quel trono vacillante, che metteva in pericolo tutta la parte guelfa in Italia. Porse moneta dunque ad Artois ; confermò ai bisogni della guerra di Sicilia le decime delle chiese italiane ; raccomandò agli stranieri principi gli eredi di Carlo d'Angiò: e ne resta di lui una lettera a Ridolfo imperadore, perchè non contendesse il pagamento delle decime ecclesiastiche dei suoi dominî al re di Francia, gi