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E quell’ ombra gentil per cui si noma Pietola più che villa mantoana, del mio carcar diposta avea la soma; per ch’io, che la ragione aperta e piana sovra le mie quistioni avea ricolta, stava com’ om che sonnolento vana. Ma questa sonnolenza mi fu tolta subitamente da gente che dopo le nostre spalle a noi era gi

Ogni volto che a lampi appare e spare forse è il mio: chè mio corpo non è questo solo ch’io sento e curo e movo e vesto: chi vi noma e vi scinde, onde del mare?... D’essere innumerevole è mia gloria e mia superbia; e multiforme, come te, folla; e in preda a tutti i venti, come te, che a folate scardini la storia;

col nome che piu` dura e piu` onora era io di la`>>, rispuose quello spirto, <<famoso assai, ma non con fede ancora. Tanto fu dolce mio vocale spirto, che, tolosano, a se' mi trasse Roma, dove mertai le tempie ornar di mirto. Stazio la gente ancor di la` mi noma: cantai di Tebe, e poi del grande Achille; ma caddi in via con la seconda soma.

Ben v'en tre vecchi ancora in cui rampogna l'antica eta` la nova, e par lor tardo che Dio a miglior vita li ripogna: Currado da Palazzo e 'l buon Gherardo e Guido da Castel, che mei si noma francescamente, il semplice Lombardo. Di` oggimai che la Chiesa di Roma, per confondere in se' due reggimenti, cade nel fango e se' brutta e la soma>>.

Ben v'en tre vecchi ancora in cui rampogna l'antica eta` la nova, e par lor tardo che Dio a miglior vita li ripogna: Currado da Palazzo e 'l buon Gherardo e Guido da Castel, che mei si noma francescamente, il semplice Lombardo. Di` oggimai che la Chiesa di Roma, per confondere in se' due reggimenti, cade nel fango e se' brutta e la soma>>.

E s'io non fossi impedito dal sasso che la cervice mia superba doma, onde portar convienmi il viso basso, cotesti, ch'ancor vive e non si noma, guardere' io, per veder s'i' 'l conosco, e per farlo pietoso a questa soma. Io fui latino e nato d'un gran Tosco: Guiglielmo Aldobrandesco fu mio padre; non so se 'l nome suo gia` mai fu vosco.

11 Non so se vi sia a mente, io dico quello ch'al fin de l'altro canto vi lasciai, vecchio di faccia, e di membra snello, che d'ogni cervio è più veloce assai. Degli altrui nomi egli si empìa il mantello; scemava il monte, e non finiva mai: ed in quel fiume che Lete si noma, scarcava, anzi perdea la ricca soma.

48 Al monte Sinaì fu peregrino, a Gallizia promesso, a Cipro, a Roma, al Sepolcro, alla Vergine d'Ettino, e se celebre luogo altro si noma. Sul mare intanto, e spesso al ciel vicino l'afflitto e conquassato legno toma, di cui per men travaglio avea il padrone fatto l'arbor tagliar de l'artimone.

E s’io non fossi impedito dal sasso che la cervice mia superba doma, onde portar convienmi il viso basso, cotesti, ch’ancor vive e non si noma, guardere’ io, per veder s’i’ ’l conosco, e per farlo pietoso a questa soma. Io fui latino e nato d’un gran Tosco: Guiglielmo Aldobrandesco fu mio padre; non so se ’l nome suo gi

E quell'ombra gentil per cui si noma Pietola piu` che villa mantoana, del mio carcar diposta avea la soma; per ch'io, che la ragione aperta e piana sovra le mie quistioni avea ricolta, stava com'om che sonnolento vana. Ma questa sonnolenza mi fu tolta subitamente da gente che dopo le nostre spalle a noi era gia` volta.