United States or Dominica ? Vote for the TOP Country of the Week !


Di modo che d'ogni parte d'Italia che si porta moneta in Napoli si guadagna nell'argento circa cinque per cento e piú, e nell'oro, nel quale non è prezzo fermo e si può dire che non corra per moneta, si guadagna molto piú, nel prezzo che correr suole: e all'incontro, portando moneta di Napoli in qualsivoglia parte d'Italia, si perde circa otto per cento.

Traverso in sogno la fabbrica di porcellana con le pazze calorie equatoriali. Valico montagne di burro e mi sveglio a Roma nell'oro ricco, rovente, dorato di un sole pacifista di burro sontuoso. Nella folla scorgo il poeta Mario Carli, capitano degli arditi ferito, ora direttore di Roma Futurista. Ecco Balla, veloce, paglietta con nastro a colori dinamici, cravatta di celluloide tricolore.

All'ultimo baluardo, invece del goloso desiderio, io incontrava una tenerezza mesta ingiustificabile, da avaro innanzi al tesoro lungamente accarezzato. L'avaro non avrebbe voluto spenderlo, avrebbe voluto aspettar tuttavia, gioirne tuttavia, promettersi e negarsi la frenetica sensazione di tuffar le mani nell'oro, forse meritarsela di più.

Il modo col quale si dee osservare la forma ed il numero nell'oro e nell'argento che si ridurranno in monete, accioché ogni persona abbia il suo.

Se il vero valore delle cose sta nell'oro e nell'argento, ed il zecchino non valerá piú quantitá d'argento di quello valeva prima, ma solo si valuterá piú soldi o piú lire immaginarie, conservando in se stesso la stessa bontá e peso che aveva prima, dunque non averá mutato valore, ma bensí l'averanno mutato i soldi e le lire immaginarie, delle quali ne vanno tante piú a fare un zecchino, che prima non andavano.

La moneta in Venezia, a rispetto di Napoli, tanto d'oro quanto d'argento, è valutata a prezzo basso, che, portandone da Venezia in Napoli, nell'argento si guadagna, come si è detto, circa piú di cinque per cento, e nell'oro, secondo il prezzo che corre, piú; e all'incontro, portandosi monete da Napoli in Venezia, si perde, come si è detto, nella condizione di Napoli; e, a rispetto dell'altre parti d'Italia, portandosi moneta da Venezia in altri luochi d'Italia o da quelli in Venezia, si perde la manifattura sola della zecca.

Tra questi accusatori insieme e condannatori, il più gentilmente maligno e severo si mostrava l'elegante dottor Lombrichi, il quale ravviandosi con un pettinino di tartaruga i peli dei suoi baffetti e del suo pizzo, guardandosi con ingenua compiacenza nello specchiettino che stava sul manico custodia del piccol pettine, facendo vedere in un grazioso sorriso i suoi denti bianchissimi, provava chiaro come il sole, che il filantropo, nuotando nell'oro, lasciava morire di fame suo padre, la qual cosa era l'azione più scellerata che uomo potesse commettere.

Fissando gli occhi su quella casa, le veniva in pensiero esser meglio patire in vita onesta, che marcire nell'oro che ammorba il cuore, se l'uomo il quale avrebbe potuto sollevarli, non s'era più ricordato di loro, come non fossero al mondo. E si persuadeva che bisogna esser povero per compatire sinceramente a chi è povero.

Se fossi gonzo, disse fra l'ipocrita quando fu per la via, a pigliarla con i milord che nuotano nell'oro. Ricorrere? Ricorrere a chi? alla giustizia? coi pezzi grossi ci si perde sempre, ed io degnissimo signor Basilio me ne tornerei colle trombe nel sacco. , !... vorrebbero dar ragione ad un Basilio e torto ad un milord! queste son cose che usavano ai tempi del re Pipino.

Dirai a chi li manda o ti paga, che saprò, se capita, farlo stare a segno anche lui, come adesso te: che se lui annega nell'oro e può comperar la giustizia, io mi farò giustizia da me.... Ora va, cane senza denti, birbone dannato!