United States or North Korea ? Vote for the TOP Country of the Week !


Quando a notte l'impero del cielo Si distende su tutto il creato, E palliata di candido velo La tua cara sembianza m'appar, E il mio nome con giubilo ascolta, E la bocca mi sento baciar... Sorge allora più ardito il desìo, Più gagliardo nell'alma romita; E sul labbro, bell'angelo mio, Questa voce dal core mi vien: Ah! se tutta trascorrer la vita, Me beato, potessi al tuo sen!

O Dio, che cosa è nel cielo che sia piú bella di lei, se splendori, sole, luna, stelle e tutte le bellezze del cielo son raccolte nel breve giro del suo bel volto? Ahi, ché se prima ardea, or tutto avampo: ché per non averla tanto tempo vista i carboni erano sopiti sotto la cenere, or per la sua vista han preso vigore, m'hanno acceso nell'alma un tal incendio che son tutto di fuoco.

Al solo vedere una strenna le tornavano a memoria i versi che ella aveva imparati più volentieri di tutti gli altri, che l'avevano fatta piangere di tenerezza, quando aveva diciotto anni. Oh! fanciulla, qual mesto contento Mi discenda nell'alma non sai. Se dischiudi l'angelico accento, Se mi fissi o mi stringi la man... Ah! se m'ami tu pur sentirai Quel che sento d'esprimerti invan!

LIMOFORO. Ma che cortesia potrá sperar da me, s'egli m'ha offeso nell'onore, ché so che questa notte non avrá dormito? Mi dispiace nell'alma d'usargli discortesia. Ma ditemi, che ho da fare? GIACOMINO. Eccomi a pagar quell'offesa con quel pagamento con che soglionsi pagare simili offese. LIMOFORO. Ditemi questi pagamenti.

LIDIA. Non sapete voi che i vostri travagli son miei? come sia possibile che voi passando un minimo travaglio, a me non sieno vive punture nell'alma? CINTIA. Di grazia, badate a' casi vostri. LIDIA. Dunque, cosí tosto vi son uscita dal core? CINTIA. Dal cor voi non ne sète uscita, perché non ci entraste giamai.

Fuggite sempre da voi stessi invano, E qual le stelle che dal ciel lontano La stessa luce mandano sul lieto O triste suolo, indifferenti e belle, Così nel cor simili all'alte stelle Gli stessi sensi in region remote V'agitan sempre, e come al firmamento L'Orsa si mostra e la luna d'argento, Stanno nell'alma vostre brame immote.

Ahi! che da quel giorno maledetto che la viddi, ho portato sempre questo sospetto attraversato nell'alma: e come il condennato a morte ogni romor che sente, ogni uscio che s'apre, gli par il boia che venghi e gli adatti il capestro al collo; cosí ogni parola, ogni motivo di mio fratello mi parea che mi la togliesse!

Mal s'affanni di giubilo assetata, E nell'alma sua vil regni l'inferno! Ma al par de' figli iniqui e irreverenti, Voi sommamente sciagurati e abbietti, Che versate negli animi innocenti Mortifero velen con opre e detti! Vita lor deste, e por li avete spenti! Da Dio li avete, e contro a Dio concetti! Prodotto avete per l'et

Altri il fianco ristoppa alle sdruscite Navi, e sarte rintegra e monche antenne E lacerate vele..... Per le vie Brulicanti frattanto e per le prode Tale un gemer di rote, un incessante Ire e redir di ciurme e di soldati, D'armi, di carri e di navali arnesi, Che l'udire e il veder mettean nell'alma Diletto e meraviglia. MONTI. Il Bardo, C. III.

Io vivo e veggio e odo; ma l'infinito contento che ho nell'alma mi accieca gli occhi, mi offusca i sensi e mi conturba l'intelletto, ché veggiando dormo, vivendo moro, ed essendo sordo e cieco odo e veggio. Ma se eri sepolta e morta, come or sei qui viva? o quello o questo è sogno. E se sei viva, come posso soffrir tant'allegrezza e non morire?