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Non so se i vostri s'illudano, ma voi di certo non v'illudete. L'Italia, checchè avvenga, non può farsi Piemonte. Il centro dell'organismo nazionale non può trasferirsi all'estremit

Che se, com’è detto, gli elementi proposti allora dall’Alighieri non corrisposero, poterono, anche di per , esser valevoli ad attuare almeno il pensiero magnanimo della nazionale unit

E la fede politica di questo partito nazionale si compendia nei pochi seguenti principî: L'Italia vuole esser NAZIONE: per e per altrui: per diritto e dovere; diritto di vita collettiva, d'educazione collettiva dovere verso l'umanit

Il suo vestito non aveva nulla di speciale, poichè il costume nazionale va perdendosi a poco a poco anche nelle classi meno alte, ma la sua veste bruna e casalinga disegnava delle forme che molte duchesse avrebbero invidiato.

Il governo della difesa Nazionale, non ultima disgrazia della disgraziatissima Francia, non aveva compreso nel patto proposto i dipartimenti della Côte d'Or, del Doubs e del Jura. Quindi sospensione d'ostilit

Che se il rispetto al Governo regolare inchiude per voi l'obbligo di sacrificare il Dovere Nazionale agli errori o alle colpe di chi sta in alto, l'obbligo di rinnegare la solidariet

Dobbiamo illustrare il modo come si venne formando la leggenda napoleonica mercé il tranquillo e incosciente lavoro della fantasia nazionale, e come in pari tempo la cosciente attivit

In giugno celebrò la festa nazionale con una settimana d’ozio, e in luglio aveva finito il primo anno, ed esaurito a suo modo il programma dello studio, passando anche agli esami.... pel buco della chiave, come egli stesso confessava agli amici.

Andate nel Museo Nazionale di Napoli e vedrete laggiù la Venere Vincitrice, così detta di Capua. È nel medesimo atteggiamento della Venere di Milo; gli occhi a mezz'aria, il piede sinistro su d'un elmetto posato a terra; il braccio sinistro levato, per sostenere una lancia; il destro abbassato, coll'indice teso in atto di comando. Davanti a lei, e molto accosto è Cupido, coll'ali dimesse; nella mano sinistra tien l'arco, e nella destra una freccia, che offre riverente alla madre. Guardate al Louvre la Venere di Milo. L'elmo sotto i piedi non c'è; ma di queste varianti d'esecuzione son molti gli esempi. Abbiamo per contro l'assoluta somiglianza nei rispettivi atteggiamenti degli omeri, indizio certo di una identica azione delle braccia. Se a questo aggiungete il resto di base, la cui frattura perfettamente combacia col plinto, mentre il piccolo spazio del suo piano e l'incavatura nel mezzo paiono fatti a posta per dar luogo ad una figura d'adolescente, in grande dimestichezza colla Dea, non avrete più modo di dubitare. La Venere di Capua ha una sorella; sorella maggiore, mi affretto a confessarlo. Quanto alla storiella della Vittoria, sul fare di quella in bronzo del Museo di Brescia, non è più il caso di parlarne. La Venere di Milo non può essere una Vittoria, più di quello che lo sia la Vittoria di Brescia, che è una Venere anche lei, alla quale un bel giorno, probabilmente sotto Vespasiano, fondatore del tempio in cui essa è stata rinvenuta, furono aggiunte le ali e lo scudo. La posteriorit

Allo Stato, per mezzo d'una Costituente Italiana raccolta a suffragio universale, il PATTO NAZIONALE, la Dichiarazione dei Principî nei quali il Popolo d'Italia oggi crede, la definizione del fine comune, del Dovere sociale, che ne derivano e formano un vincolo di pensieri e d'opere comune a quanti vivono fra l'Alpi e il Mare e l'ordinamento delle autorit