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Ella non abbracciò neppur Nick, la sua guardia del corpo, che restava tutta la notte in fazion alla sua porta. Ella pianse pure senza troppo sapere perchè. Ella pianse di quelle lagrime che talvolta colano, subite e mute, e che muovon da Dio, vengono per la via del cuore, e ci sollevano di una tristezza profonda e misteriosa.

Muovon molti, e intra essi alcun savi uomini, una quistion cosí fatta: che, conciofossecosaché Dante fosse in iscienza solennissimo uomo, perché a comporre cosí grande opera e di alta materia, come la sua Comedia appare, si mosse piú tosto a scrivere in rittimi e nel fiorentino idioma che in versi, come gli altri poeti giá fecero. Alla quale si può cosí rispondere.

Ribelle alle convenzioni di quaggiù, dal suo spirito indomito era spesso trascinata a rompere anche qualche convenzione di lassù. Quel benedetto eterno paradiso, per esempio, con tutte le sue sedie d'oro in fila gli faceva l'effetto d'un sito noioso. Se ci vado diceva per bizzarria di spirito la prima cosa è di cambiar posto a quegli sgabelli che non si muovon più dalla creazione del mondo...

Se ciò non fosse, il ciel che tu cammine producerebbe li suoi effetti, che non sarebbero arti, ma ruine; e ciò esser non può, se li ’ntelletti che muovon queste stelle non son manchi, e manco il primo, che non li ha perfetti. Vuo’ tu che questo ver più ti s’imbianchi?». E io: «Non gi

Se cio` non fosse, il ciel che tu cammine producerebbe si` li suoi effetti, che non sarebbero arti, ma ruine; e cio` esser non puo`, se li 'ntelletti che muovon queste stelle non son manchi, e manco il primo, che non li ha perfetti. Vuo' tu che questo ver piu` ti s'imbianchi?>>. E io: <<Non gia`; che' impossibil veggio che la natura, in quel ch'e` uopo, stanchi>>.

60 Se non ti muovon le tue proprie laudi, e l'opre e scelse a chi t'ha il cielo eletto, la tua succession perché defraudi del ben che mille volte io t'ho predetto? deh, perché il ventre eternamente claudi, dove il ciel vuol che sia per te concetto la gloriosa e soprumana prole ch'esser de' al mondo più chiara che 'l sole?

Se cio` non fosse, il ciel che tu cammine producerebbe si` li suoi effetti, che non sarebbero arti, ma ruine; e cio` esser non puo`, se li 'ntelletti che muovon queste stelle non son manchi, e manco il primo, che non li ha perfetti. Vuo' tu che questo ver piu` ti s'imbianchi?>>. E io: <<Non gia`; che' impossibil veggio che la natura, in quel ch'e` uopo, stanchi>>.

Se ciò non fosse, il ciel che tu cammine producerebbe li suoi effetti, che non sarebbero arti, ma ruine; e ciò esser non può, se li ’ntelletti che muovon queste stelle non son manchi, e manco il primo, che non li ha perfetti. Vuo’ tu che questo ver più ti s’imbianchi?». E io: «Non gi

perchè vostra natura sia possente più nel veder l'esser dell'universo, guardate a l'alta Commedìa presente. E si mettano a riscontro con questi versi il Sonetto a Guido da Polenta e le linee onde muovon le Chiose.