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E furono anni febbrili di aspettazione. Il Piemonte messosi a capo del movimento italiano, quantunque costretto troppo spesso a contraddirlo perseguitando e calunniando i più illustri rivoluzionari, infiammava tutte quelle speranze che aveva tradito nel quarant'otto; mentre il conte di Cavour succeduto al Gioberti, di lui meno vasto e profondo, ma più pratico di negozii politici e più pronto all'azione molteplice di un momento, nel quale si dovevano concordare parlamenti, diplomazia e insurrezioni, persuadeva al mondo che l'Italia aveva finalmente un uomo di Stato.

Il mondo fenomenale si distingue, per Plotino, dal mondo soprannaturale, perchè, in opposizione a quello, è molteplice, disarmonico e contradditorio, una caricatura della vera realt

Il concetto scientifico informatore di questi Discorsi, così evidente per il Villari che nullameno ha dimenticato di dichiararlo, non si vede. Se il Macchiavelli avesse avuto un vero temperamento di scienziato, si sarebbe anzitutto preoccupato della forma e del metodo del suo libro: se il suo ingegno avesse posseduto un'idea originale, avrebbe intorno ad esso raggruppati tutti i fatti e li avrebbe con essa interpretati. Ora l'idea originale gli manca come storico, critico e politico. Dopo l'immenso monumento della Politica di Aristotile, nella quale lo Stato è concepito ed esaminato nella molteplice unit

Fra l’idea ed il mondo dei fenomeni, Plotino pone lo spirito che, per una parte, è mosso ed illuminato dall’idea, per l’altra è a contatto col mondo corporeo da lui generato. Lo spirito è uno e molteplice insieme, uno in quanto è il soffio che anima l’universo intiero, molteplice in quanto raccoglie in tutte le anime parziali, le quali poi sono buone o cattive, a seconda che sentono o non sentono il desiderio di ricongiungersi e riconfondersi coll’unit

Non m'avanza quindi vestigio di quella lunga attivissima corrispondenza con uomini di terre diverse, da una lettera infuori diretta a Lamennais e della quale un amico di quest'ultimo serbò copia. E la inserisco come indizio delle idee che mi dirigevano in quella molteplice corrispondenza. «12 ottobre 1834. «Signore.

Per una più pacata contemplazione aveva egli compreso più tardi che tutte queste cose insieme formavano il molteplice incanto di lei; ma allora aveva anche visto che quella bellezza non era durabile. A giorni, a ore la magrezza delle guance pareva troppo grande; tutte le linee del viso s'alteravano come prossime a disfarsi; la carnagione, non più illuminata dalle fiamme interiori, era smorta; lo sguardo velato e quasi cieco. Ma queste improvvise oscurazioni che parevano lo scotto d'una bellezza troppo grande e quasi fuor dell'umano, lo avevano fatto tremar di paura, rivelandogli la minaccia che pendeva sulla vita di lei. Il sentimento d'ammirazione che la prestigiosa creatura destava nei momenti del suo massimo splendore mutavasi allora in sollecita piet

E questi medesimi non sentono mai il bisogno di rivolgersi addietro, di riprendere in esame la molteplice produzione di uno scrittore, e riguardarla da un nuovo punto di vista, e cavarne i segni caratteristici, o sviscerarne il concetto morale che si nasconde sotto ogni opera d'arte.

Poi, e questa è secondo noi differenza essenziale le circostanze che formarono la confederazione Svizzera furono totalmente diverse da quelle che presiederanno alla nostra rigenerazione. Nella Svizzera l'associazione crebbe col tempo e colle cagioni che emersero a distanze considerevoli. Solamente dopo la giornata di Morgarten, trascorsi quindici anni dalla prima lega di Schwitz, Uri ed Unterwald, Lucerna si accostò ai tre cantoni: poi Zurigo, poi Glaris, poi Zug e Berna nel secolo XIV: poi Soletta e Friburgo; e nel XV Sciaffusa e Basilea; e nel XVI, duecento anni dopo quel primo nucleo, Appenzell. Noi sorgeremo, a un tempo, nella fratellanza dei pericoli e dell'intento, nell'entusiasmo comune, nella fusione d'una guerra molteplice, universale. I fatti creavano la federazione svizzera: tra noi non sarebbe che arbitrio di volont

In popol da' civili ire diviso Speranza poca è di salute, allora Che sol gagliarde fervono le incaute Anime giovanili, intente a còrre Bella, sognata, non possibil palma, Mentre della canizie intorpidito Vacilla il senno, che norma e freno Agli audaci inesperti alcuna sacra Fronte non sorge di guerriero antico. Mancanza tal di celebrato prode Che vero prode alla sua patria splenda, Nel colmo avvien de' tralignati tempi, E lunga indi stagion regna di pazzo, Sanguinoso dominio e d'anarchìa, Molteplice opra di fanciulli eroi, Fintanto che spossati e fatti vili Piegano il collo a tranquillante giogo. Non a tal segno eran corrotti i giorni Di Saluzzo ch'io canto, abbenchè tristi. Gioventù inferocìa, ma valorosi Vecchi brillavan sui crescenti ingegni Per nobil fama di bont