United States or Singapore ? Vote for the TOP Country of the Week !


Quanto stupore dovette allora occupare gli animi degl'Italiani sedicenti puri, che teneano in Milano la somma delle cose unitamente con gli Austriaci mitigati e gli Austriaci puri, quando furono edotti della convenzione conchiusa tra il vicerè e il maresciallo Bellegarde, nella quale niun cenno faceasi di loro e dei fatti loro, e in conseguenza della quale le truppe austriache marciavano alla vôlta della capitale! Checchè ne sia, niun d'essi parve sgomentato; e quanto a me, son disposto a credere che attribuirono la mossa delle truppe austriache, non gi

Eccomi ora a parlare del partito che cagionò realmente la perdita dell'Italia e che mirabilmente servì ai disegni dell'Austria. Fu esso il partito dei liberali italiani, partito che pretendeva l'onorato titolo di italico puro, e che assai poco differiva da quello degli Austriaci mitigati. Gli ambiziosi mal soddisfatti dell'esercito, i membri non meno ambiziosi dell'aristocrazia milanese, i quali, avendo eletto l'aringo delle cariche di corte, anzichè di quelle della milizia e del governo, vedeano indispettiti fioccar gli onori, il credito e le ricchezze sopra i guerrieri e sopra i primari ufficiali dello Stato, e rimanerne privi i cortigiani; parecchi giovani doviziosi, rosi da gelosia del favore che il vicerè ed altri ufficiali francesi godeano presso alcune dame; un numero assai ragguardevole di teste matte o poco sode, che si studiavano di parlare il linguaggio degli eroi d'Alfieri; e certe altre di quelle teste irrequiete e agitate cui pare sempre bello ciò che non è, e sfornito di ogni pregio ciò che è; tali erano gli uomini che componevano il partito italico sedicente puro, ma che meglio sarebbe stato chiamato il partito italo-austriaco. Eravi allora in Italia una potenza dileguantesi; eravi un'altra potenza che faceasi innanzi covidosa per coglierne il retaggio; e, infine, eravi un'altra potenza ancora, la quale, spiccatasi dalla prima per non lasciarsi trarre con essa nell'abisso, sforzavasi di resistere alla seconda, procurando di tirar dalla sua tutti gli avanzi dell'una che poteano scampar dalle mani dell'altra. A quale di queste tre potenze vorrassi credere che il partito di cui parlo abbia voluto attaccarsi? A nessuna. Acciecato da un ineffabile soverchio di superbia, entrò in isperanza di poter dare l'ultimo crollo al governo imperiale, di potere sdegnosamente ributtare le proposte di Murat, e di far testa all'esercito austriaco. E come sperava esso di potere impedire i progressi di quest'esercito? Voleva forse adoperare a quest'uopo le schiere francesi rimaste in Lombardia? No e poi no. Proponevasi di conseguire il suo intento con bei discorsi, con deputazioni pacifiche, coll'invocare quei dilicati sentimenti d'onore, di probit

Le quali quattro proprietá, secondo il mio giudicio, sono mirabilmente conformi al vizio della carne: percioché la sua leggerezza è a dimostrare la levitá degli animi di quelle persone o che con l'appetito o che attualmente con esso vizio s'inviscano; imperoché essi alcuna volta ardon tutti, da fervente disiderio della cosa amata accesi, e alcun'altra son piú freddi che la neve, cessando punto la speranza della cosa amata; e quasi in un momento ridono e cantano, e lamentansi e piangono, e cosí insuperbiscono subito, e subitamente diventano umili; ora turbati garrono e gridano, e di presente mitigati lusingano.

Disciogliere violentemente il governo, far che la popolazione milanese trascorresse a tali eccessi da rendere impossibile ogni sua riconciliazione col principe Eugenio, tale esser doveva lo scopo degli Austriaci puri, degli Austriaci mitigati, dei Muratisti e degl'Italici sedicenti puri. Il senato era allora per la citt