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Per via io guardava Clelia con un sentimento di mestizia indefinibile. Era pallida e bella, di quella bellezza buona che è l'ideale dell'artista.

Era uno spettacolo dinanzi al quale, i miei compagni, nati a Granata, ed abituati a vederlo fin dalla infanzia, restavano senza parola, così che facevamo lunghi tratti di cammino in silenzio, ciascuno immerso nei suoi pensieri, col cuore compreso d'una mestizia dolcissima che a volte ci faceva inumidir gli occhi e alzar il viso al cielo con uno slancio di gratitudine e di tenerezza.

Lorenzo non istette a cercarlo; ma in atto di andare incontro a quella mestizia, mentre tacitamente accettava la profferta dell'amico, gli disse: Perchè non verreste anche voi, Aloise? A quelle parole il giovine trasse un sospiro, chinò il capo e fece scorrere la palma della mano sulla fronte, come un uomo che cerchi di scacciare un pensiero molesto.

Un'aria di profonda mestizia si dipinse sul volto del giovine. Pareva uno di quegli angeli del buon tempo antico, che, tornati al paradiso, trovarono la spiacevole novit

Non era possibile; ne conosceva dunque la causa, e lo sapeva ragionevole. Ahimè! non vi era più dubbio. Come fu presso all'imbrunire la pregai che andasse a letto; il riposo le avrebbe fatto bene. In vero ella era molto abbattuta; passeggiava per le camere, ma ad ogni tratto era costretta a sedersi. Alla mia preghiera rispose con mestizia non averne voglia, la lasciassi ancora qualche ora.

Tutta la mestizia di Cecilia si dileguò. La vita era bella, nevvero? e Cesare sarebbe arrivato l'indomani presto. Bisognava sbrigarsi. Siete rimasti d'accordo per le partecipazioni, Cecilia? Sicuramente. Vi lasceremo la nota degli indirizzi e voi le manderete. Sei fortunata, eviterai le visite di nozze.

E nella mestizia opprimente di quelle notti gi

Il teatro si andava spopolando, e la gente si disperdeva lentamente, in preda ad una profonda mestizia.

Ora, amico lettore, il libro è terminato: grata notizia, nevvero? Per me no. Chiedi a chiunque abbia mai veduto il suo lavoro pronto a partire, se non gli è parso nel momento che vergava la parola fine, di sentire una stretta dolorosa al cuore; se alla soddisfazione dell'amor proprio non si è unito un senso vago di mestizia.

L'amante mio ma forse egli era l'amante? mi guardava come spaventato, e bene spesso io ho visto in lui la mestizia di una immensa delusione. Sentivo, così, vagamente, di decadere nel suo spirito, e mentre ciò mi esasperava, mentre io lo trovava un gelido sognatore, un poeta dell'amore, un ardor di passione mi spingeva a lui potentemente, come alla sola creatura umana degna dell'amor mio.