United States or Peru ? Vote for the TOP Country of the Week !


A quattordici aprile, con le genti e il vasto bottino, Pietro valicava lo stretto. Il ventidue la reina co' figli, chiamata da Palermo, con lui si trovò a Messina . Dove adunati a parlamento il venticinque i sindichi delle citt

È stato rilevato che nella sola Messina ben centocinquanta giorni dell’anno erano feste patronali¹⁰⁴. ¹⁰⁴ Guerra, Stato presente della Citt

Alla voce di Palermo e di Catania tutti i paesi della Sicilia risposero secondando il movimento rivoluzionario armando numerose bande pronte a combattere per la difesa della patria. Ed ora toccava a Messina. Ecco quel che scrivevano i delegati del Comitato di Messina a Ruggero Settimo presidente del Comitato Generale di Palermo. «Sia gloria ai prodi che combattono per la Sicilia.

Diploma del ..... 1282 dal tabularlo della chiesa di Messina ne' Mss. della Bibl. com. di Palermo, Q. q. II. 4, fog. 117. Questo è dato certo di luglio o agosto, perchè vi si legge il nome di Alaimo capitano della citt

Una tradizione popolare siciliana attribuiva virtù salutari maravigliose a chi fosse riuscito a traversare incolume lo Stretto di Messina: ed il berretto da lui usato in quella traversata era buono ad agevolare le donne soprapparto. La tradizione è speciosa; ma ha un grande significato, in quanto conferma la vieta credenza nei pericoli del Faro, e nella fortuna di chi li superasse.

Roma cittaduzza latina avea sanciti trattati di navigazione con lei , Roma giá potente gli avea rinnovati . Ma ora Roma cresciuta in signoria ed ambizione occupava Messina . Cartagine nol patí, e la guerra diventò terrestre insieme e marittima.

Cosí, come suole quando v'è materia vera, la rivoluzione popolare troncò indugi e dubbi alla cospirazione principesca ed aristocratica. Allora Carlo, giá mezzo disperato all'annunzio, pregava Dio, «se dovea scendere, di scendere almeno di piccol passo», ed assaliva poi Messina con una gran flotta.

La voce pubblica afferma che Petrina in un dato giorno si trovava in Palermo a cospirare col Comitato dei Fasci, ma il signor Restivo viene a deporre, che proprio in quel giorno il Petrina stava nel suo ufficio di Procuratore del Re in Messina, per cose che interessavano la giustizia, e si può non credere ora alla ubiquit

Tutto al contrario il d'Esclot, cap. 96, afferma che com'ella vide il re in Messina, que null temps nol havia vist, fon molt enamorada axi com de senyor valent e agradable, no gens per mal enteniment. Ma s'accorda meglio co' fatti la malignit

Così dicasi pure pel Riscatto e pel Vespro di Messina e per cento altri giornaletti settimanali pullulati in tutte le provincie della Sicilia e che vissero stentatamente e per breve tempo.