United States or Guyana ? Vote for the TOP Country of the Week !


Per lo quale appressamento di luce, figurativamente, qui s'affretta per fornire sanza mediata luce il presente cammino, la cui allegoria nelle prime chiose si conta. Comincia il XII Capitolo Era lo loco, ove a sciender la riva Venimmo, alpestro, per quel che v'era anco Tal ch'ogni vista ne sarebbe ischiva

Se violenza e` quando quel che pate niente conferisce a quel che sforza, non fuor quest'alme per essa scusate; che' volonta`, se non vuol, non s'ammorza, ma fa come natura face in foco, se mille volte violenza il torza. Per che, s'ella si piega assai o poco, segue la forza; e cosi` queste fero possendo rifuggir nel santo loco.

E da questa credenza ci convene silogizzar, sanz’ avere altra vista: però intenza d’argomento tene». Allora udi’: «Se quantunque s’acquista giù per dottrina, fosse così ’nteso, non avria loco ingegno di sofista». Così spirò di quello amore acceso; indi soggiunse: «Assai bene è trascorsa d’esta moneta gi

perché suo figlio, mal del corpo intero, e de la mente peggio, e che mal nacque, ha posto in loco di suo pastor vero». Io non so se più disse o s’ei si tacque, tant’ era gi

E di ciò che non gli abbi aver più lunghi, la colpa sopra me non vuo' che torni: torni pur sopra alla spietata legge del sesso feminil che 'l loco regge.

E io a lui: «L’angoscia che tu hai forse ti tira fuor de la mia mente, che non par ch’i’ ti vedessi mai. Ma dimmi chi tu se’ che ’n dolente loco se’ messo, e hai fatta pena, che, s’altra è maggio, nulla è spiacente». Ed elli a me: «La tua citt

39 Dato avea a pena a quel loco le spalle la figliuola d'Amon, ch'in fretta gìa, che v'arrivò Zerbin per altro calle con la fallace vecchia in compagnia: e giacer vide il corpo ne la valle del cavallier, che non sa gi

si` ch'a pena rimaser per le cune augure, e diede 'l punto con Calcanta in Aulide a tagliar la prima fune. Euripilo ebbe nome, e cosi` 'l canta l'alta mia tragedia in alcun loco: ben lo sai tu che la sai tutta quanta. Quell'altro che ne' fianchi e` cosi` poco, Michele Scotto fu, che veramente de le magiche frode seppe 'l gioco.

27 Udì che gli dicea ch'in in questo loco di quel buon cavallier che lo difende con tanto ardir, che par disprezzi il fuoco che d'ogn'intorno e sino al Faro incende, nascer debbe in quei tempi o dopo poco (e ben gli disse l'anno e le calende) un cavalliero, a cui sar

sempre con l'arte sua la fara` trista; e se non fosse che 'n sul passo d'Arno rimane ancor di lui alcuna vista, que' cittadin che poi la rifondarno sovra 'l cener che d'Attila rimase, avrebber fatto lavorare indarno. Io fei gibbetto a me de le mie case>>. Inferno: Canto XIV Poi che la carita` del natio loco mi strinse, raunai le fronde sparte, e rende'le a colui, ch'era gia` fioco.