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Intermezzo lirico: Le strofe del Marzo 1821. Il Cinque Maggio.

Sintomo caratteristico delle condizioni letterarie di Roma è il fatto che la Strenna Romana non viene pubblicata a Roma, ma a Firenze, presso il Le Monnier; a questa famosa casa editrice fiorentina ricorrono tutti i poeti romani. Lingua bella e pura, sentimento lirico e musicale, tendenza alla natura idillica: queste sono le sue caratteristiche.

Questo grande poema, a volta a volta epico, lirico e drammatico, parte da un primo capitolo costruito coll'equilibrio e la precisione di particolari che il romanzo esige. È questo primo capitolo il capitolo incriminato.

Noi lettori supponiamo, è vero, e troviamo conveniente che il poeta lirico alla pittura de' propri sentimenti venga mischiando quella altresí delle illusioni ch'egli scientemente fa a se stesso. Ma ch'egli abbia potuto farsi tanta illusione da credere sul serio, comunque momentaneamente, negli dèi che viene invocando, noi nol pensiamo mai, da che istoricamente siamo persuasi in contrario.

Il volume si chiude coll'opuscolo: Mie idee sul libretto per musica e sulle condizioni del Teatro lirico in Italia. Prezzo del volume lire 2. Le Acque minerali di San R.... Scene burlesche avvenute in uno Stabilimento di bagni nella estate del 1878. È il romanzo più esilarante che mai abbia pubblicato l'autore degli Scritti piacevoli.

Ecco quel che mi è parso d'intravedere in quelle parole di bonomia tutt'ambrosiana, e che ho riferito apposta perchè anche io non voglio ricercare il poeta lirico nei canti politici, ma circoscrivermi a studiarlo nel libro dei versi.

Ma al poeta che spicca un così lirico volo nei secoli avvenire divinando la missione redentrice di Parigi, Parigi non ha concesso l'illusione di un istante. Mai con più bestiale smentita è stato risposto, non da una citt

Ladro e assassino?... Gioconda allontanò un poco le cartelle dattilografate.... Quant'era carina in quell'atto, come avesse temuto che la parola del malvivente la contaminasse!... Ma no, il poeta era altro che l'uomo; e quel contrasto fra l'anima e la vita, fra il sentimento e l'azione, non faceva più ambigua, più ermetica, più degna di studio la figura del grande primo lirico di Francia?

Vediamo ora, rapidamente, il poeta lirico, il drammatico, l'oratore, il polemista, il cittadino, l'uomo.

Mi ricordo d'uno scrittore di certe Mémoires sur la Hollande, che inveisce con impeto lirico contro il mangiare degli Olandesi, dicendo: Cos'è questo mangiar zuppe alla birra? questo mescolar carne e confetti? questo divorar tanta carne senza pane? Altri scrittori di libri sull'Olanda hanno parlato dei loro desinari in quel paese, come di sventure domestiche.