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Si voltò, dando le spalle alla luce, così interessante nel suo pallore di giovanotto linfatico, che Marta non riuscì a mettere insieme quelle parole con quel volto, e stavolta la domanda, repressa prima, le sfuggì: È molto innamorato della sua sposa? Oh! innamorato... fece Toniolo, sul cui volto passarono repentinamente la stanchezza e la vanit

Nulla di questo rispose il dottore, niente commosso dalla valanga delle mie parole per me, non amo i biondi, e la ragione è chiarissima. Quella tinta, egregia amica, è il risultato di una debolezza nella materia colorante, è la pruova di un temperamento linfatico: da ciò, poca forza fisica e quindi poca forza morale, se vogliamo adoperare questa parola. Come tutte le persone deboli, le femmine bionde sono perfide, e se un uomo biondo arriva a fare grandi cose, ha dovuto adoperare una forza di volont

L'Harmoniflûtista è tenero, linfatico, ha gli occhi azzurri, non mangia che carni bianche o farinacei. Si chiama Oscarre se è uomo, ed Adelaide se appartiene all'altro sesso. In casa, al Dessert, va in cerca del suo istrumento, e quando gli stomachi sono pieni, cioè quando gli spiriti sono disposti all'allegria, egli vi regala: «Fra poco a me ricovero» oppure il Miserere del Trovatore.

Il conte di Cavour era l'oratore più logico del Parlamento. Il suo posto è ora a prendere, Buoncompagni è il più linfatico. Ferrari il più largo ed il più paradossale. Ondes-Reggio lo più dottrinario. Brofferio lo più drammatico. Massari il più cortese, il più verboso, e sovente il più vuoto. Mamiani il più amplificatore. Chiaves il meno avvocato fra gli avvocati. De-Blasiis il più ristucchevole. Mancini lo più monotono per dispiacenza di voce. Pisanelli e Conforti li più teatrali. Il Minghetti il più elegante nella forma italiana. Lo più scorretto, ma il più aggressivo e il più pieno di fatti, il mio vicino Mellana. Lo più bisbetico è Boggio, cui annoiano molto i lettori ed i scrittori di giornali. Boggio parla, e chi scrive di qua, chi legge di l

Se uno ha un temperamento sensibile e nervoso il piacere che prova accarezzando una superficie morbida, tondeggiante e vellutata è molto più vivo che non quello di un linfatico, nel quale la fibra è più molle e meno sensibile ed ha bisogno d'un contatto più pronunziato e prolungato per giungere a sensazioni meno vive di quelle dei soggetti nervosi.