United States or Togo ? Vote for the TOP Country of the Week !


E per restringermi a una questione letteraria che si presenta spontanea se si riflette un po' intorno al problema del romanzo italiano, dirò che il lavoro del Lauria mi ha confermato in una mia antica opinione, cioè: che l'originalit

Incrociò le gambe, rimuginò dello sguardo in ogni angolo e dimandò infine, parlando alto ed in tuono corrucciato: Sei tu Don Diego Spani? Si, signore, rispose Don Diego alquanto stupefatto dei modi del messere. Di Lauria? Di Lauria. Arrivato a Napoli da alcuni giorni? , signore. Ma... Giù ai ma! cos'è codesto ma? Infine, signore, a chi ho l'onore di parlare?

Il barone di Sanza occupava un elegante piccolo appartamento nella salita Santo Spirito. Un vecchio cameriere piemontese, per nome Carlo, lo serviva da parecchi anni. Tiberio pranzava al caffè. Carlo conosceva Bambina, avendo accompagnato il suo padrone a Lauria, ed era lui che aveva scoperto il famoso appartamento cui Don Diego occupava in questo momento. Egli annunziò Bambina al suo padrone, che faceva colazione, con un certo mistero e non senza stupore. Tiberio fece entrare Bambina nel salone e corse a lei, dubitandosi che una disgrazia, una grandissima disgrazia, fosse gi

Don Diego era tutto in iscompiglio. Delle idee di tutti i colori turbinavano nel suo capo. Ciò che aveva udito e veduto lo annientava. Campobasso impiombò i suoi occhi freddi, ironici, pieni di disprezzo, crudeli, su quel sembiante decomposto e disse: Sei tu Don Diego Spani di Lauria? , signor commissario. Interdetto da Sua Eccellenza Reverendissima monsignore di Policastro?

Sulla strada di Napoli alle Calabrie, in mezzo alla catena degli Apennini, a qualche miglio dal passo di Campotenese, trovasi un grosso borgo chiamato Lauria.

Don Diego passeggiava nel salotto a passi lenti, evocando nel suo spirito le mille ricordanze degli anni passati a Lauria con sua sorella, quegli anni di pace, di studio, di miseria e di rassegnazione, quando il campanello gemette sotto due colpi netti e decisi. Cosa è ciò! si domandarono al tempo stesso Don Diego e Concettella. A quest'ora. A quest'ora!

Ah! se ci fossero dei giovani scrittori che invece di perdersi dietro le imitazioni delle creazioni altrui, ci dessero il romanzo regionale piemontese, lombardo, veneto, toscano, romano, come ora ha fatto il Lauria col napoletano (e ce ne aveva regalato gi

Il barone di Sanza che si presentò da lei verso le cinque, la trovò ancora tutta sconvolta. Ella si guardò bene dal dirgliene la ragione, e, cosa più grave ancora, ella tacque altresì a suo fratello questa visita fatta al gesuita. La devastazione si operava nella sua anima. Ella aveva tanto desiderato l'abboccamento col suo compagno d'infanzia di Lauria, ella aveva provato un'ansiet

Infine, quindici giorni dopo la condanna del vescovo, tutto era pronto per la partenza. La vigilia, Don Diego andò all'albergo e fermò due posti d'interiore nella carrozzaccia squinternata che faceva il servizio da Lauria a Salerno. Il cocchiere s'impegnò a somministrargli un veicolo da Salerno a Napoli. Si doveva partire all'indomani, tredici ore.

Mi attendevo, , di vedere dei lavori assai bene eseguiti; avevo saputo dal Lauria che l'Orlando, fatti i suoi primi studi in Italia, era stato parecchi anni a Londra e a Parigi alla scuola dei più valenti incisori in legno di col