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LECCARDO. Di grazia, portami al monte di Somma, dove nasce quella benedetta lacrima che bevendola ti fa lacrimare, acciò bevendone assai possa lacrimar tanto che basti, ché or mi stanno gli occhi asciutti come un corno.

Non facea la bella Infanta, non facea che lacrimar: e ha ragione; perché il padre lei non pensa a maritar. Si levò questi dal letto, che pur gemere l'udía:

Ecco; tornava fanciullo; era il faunetto impertinente; pensava alla Croda grinzuta, al Re moro, alla bandierina con l'asinello, e voleva far uccidere Duccio che aveva offeso Nicla. Noi coglierem per te balsami arcani Cui lacrimâr le trasformate vite, E le perle che lunge a i duri umani Nudre Anfitrite.

PANFAGO. Avèrti che, subito che ritorno, ritrovi la tavola apparecchiata, ché io crepo dalla fame, e sovra tutto buona lacrima, ch'io ne diluviarò un fiasco ad un tratto, per capace e grande che sia, per lacrimar poi fino a notte.

Sorrise e d'un tratto, con un'altra voce, più alta, più libera, che pareva un'onda cullante, con una voce in cui vibrava la sua bella giovinezza di cristallo, s'abbandonò a cantare: Noi coglierem per te balsami arcani Cui lacrimâr le trasformate vite, E le perle che lunge a i duri umani Nudre Anfitrite.

"Noi per sempre "Caduti il lacrimar poco ristora, "Ma ne ravviva il pio pensier dei vivi, "Se dal nostro morir tranno argomento "Di futura giustizia. Anche la morteun proceder avanti, è un mite sogno "Che rispecchia gli eventi ancor non nati, "Se dalle tombe sanno estrarre i vivi "L'idea sepolta e dispiegarla al sole."

Melisendra, che ciò sente, incomincia a lacrimar. Non gi

Il fanciullo sorrise al ritorno della vecchia strofe, quella che prima gli aveva dato l'impressione della musica in un mondo di mistero. Noi coglierem per te balsami arcani Cui lacrimâr le trasformate vite, E le perle che lunge a i duri umani Nudre Anfitrite. L'aria s'era fatta violacea.

28 Il guerrier peregrin conobbe quello esser Rinaldo, che venìa con esso; che prima che giungessero all'ostello, venuto a caso era a nomar se stesso: e perché l'un de l'altro era fratello, si sentìr dentro di dolcezza oppresso, e di pietoso affetto tocco il core; e lacrimar per gaudio e per amore.