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Allora, inebbriato dal colpo d'ala imperioso de' suoi grandi capelli d'oro che si scatenan come un incendio sui flutti, io nuoto sul fianco a veementi bracciate, e, lacerando col capo in avanti la schiuma che fruscia nel flic-flac delle onde impennacchiato, traggo verso l'ignoto la barca illusoria, teso il braccio, come una gomena, all'indietro.

Frattanto il chirurgo aveva esplorato la ferita, non senza dolore pel suo legittimo proprietario. La palla aveva sfiorato l'omero, lacerando le carni, ed era andata a piantarsi nella muscolatura del collo; donde la enfiagione repentina che si era notata poc'anzi. L'estrazione non era da tentarsi per ; occorreva prima di tutto trasportare il ferito a casa sua, debitamente fasciato, e l

Una notte Lorenzo Lograve tornò a casa con passo più vacillante del solito, gli occhî pieni di sangue, la lingua grossa, le labbra livide. Secondo il solito, nessuno lo aspettava; giunse nella sua camera inciampando nei mobili, urtando colle spalle nelle pareti e negli stipiti; si spogliò a stento con mano quasi convulsa, strappando quasi i bottoni, lacerando i panni, e quando fece per salire sul letto, ruzzolò e diede un tonfo per terra. Marianna che dormiva nella camera vicina, svegliò Emilio che le venisse in ajuto. Quando ebbero tirato su e coricato in letto il caduto, che rantolava sempre senza dar segno di cognizione, il giovane medico si accorse subito della gravit

I barcaiuoli, perduto il loro sangue freddo, si slanciarono a poppa coll'intenzione forse di abbandonare la barca e salvarsi sulla riva opposta, ma il fiume era pieno di coccodrilli venuti da tutte le parti per prendere parte a quell'orgia di carne umana, di più la fucilata dei ribelli continuava terribile, lacerando l'aria per ogni dove. Mille saette, tutti a prua! urlò Daùd.

Due grossi pallettoni lo avevano colpito all’avambraccio sinistro ed alla coscia sinistra ed erano usciti tutti e due, quello del braccio rigando profondamente la carne, e quello della coscia lacerando certo qualche muscolo o qualche nervo motore. Balmet prese un pugno di neve e lo cacciò nelle ferite dopo averle denudate; il Rosso lasciava fare imprecando sempre colla stessa parola ai feritori.

Quando le mani mie trepide slacciando e lacerando ogni gentile ostacolo strigliavano il languore estenuato e la purezza del suo corpo, a saziarne in ogni punto l'angoscia lasciva, la voce sua si rompeva ad un tratto in disperate grida: Io sento, caro, io sento che tu non mi ami!

Si batteva quest'ultimo, che scalpitava e scuoteva la testa, lacerando le carni del paziente e si continuò così finchè la corda stracciò del tutto la carne, lasciando libero il prigioniero. Molti indiani poi, di quelli che non prendevano parte alla danza, facevano differenti sacrifici tagliandosi dei pezzi di carne dalle braccia.

"Trionfale, vespertino, mineralmente rosso nella diafana pace d'un tramonto di ottobre, il sole, lacerando l'incenso degli spazii, cammina verso la morte ad indugiati passi, come le bande che vanno a suonare nelle esequie....

La darnas sotto quei vigorosi colpi accelerò la corsa, fendendo rumorosamente l'acqua coll'affilata prua e lacerando le grandi distese di piante di loto che formavano inestricabili reti fra i banchi subacquei. Cominciava allora ad albeggiare all'oriente e permetteva ai naviganti di osservare le due rive della gran fiumana, magnifiche , ma affatto deserte.

Prese un sentiero e si die' a fuggire rapido come una saetta, ora correndo come una palla di cannone e ora deviando e saltando, lacerando i cespugli, lasciando mezze vesti fra le spine, cozzando o incespicando fra i rami e le radici che le tenebre non gli permettevano ben di distinguere. Udì dietro di le voci rauche dei beduini poi tre o quattro colpi di moschetto ma non s'arrestò.