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Giacchè l'incarico che vi fu dato gli è quello di aver occhio a tutto, senza propriamente aver parte alla mischia, vogliate prendervi l'incomodo, quando però non vi chiamino altrove cose di maggior importanza, di venire da me appena ci sia alcuna notizia che mi possa interessare in qualche modo.

Non mai abbastanza si ama, signor Lorenzo! Domani, ve lo prometto, staremo a lungo insieme, e a lungo converseremo. Sicché, rientrate, adesso. Rientrate serenamente per mettervi a lavorare o a leggere come di regola. Soltanto il gregge si conduce camminando in coda. Chi?... Io?... , vado. Io vi tolgo l'incomodo, dottore.

Il conte Gino aveva poi, per argomento di tristezza, tutto quello che non diceva a stesso. Vi è occorso mai di ricevere una lettera e di lasciarla per qualche tempo chiusa sul tavolino, sperando che qualche noia più grande, magari una vera disgrazia, vi levi l'incomodo di leggere quello scritto, in cui fiutate il rimprovero, o una seccatura a cui non potrete sottrarvi senza venir meno a tutte le norme dell'onest

Non è presumibile che nessuno siasi preso l'incomodo di salire una scala per chiudere una porta; se non lo era quando entraste, è probabilissimo che il vento abbia sospinto un chiavistello. Ma io non so perchè dovrei occuparmi d'una circostanza così frivola

Era un pazzo e un furfante, e il meglio che poteva fare era di levarci l'incomodo.... Odoardo! interruppero in tono di rimprovero Roberto e Maria. , , io non ho i vostri sentimentalismi ridicoli. Non ci sarebbe stata pace a Valduria finchè colui fosse vissuto.... La sua morte è una vera liberazione, e per lui non meno che per gli altri. Con quei caratteri non si vive mai bene nel mondo.

Da parecchî anni quel palazzotto non fu più abitato, e non s'ebbe a soffrire l'incomodo. Vuoi dire che, se quest'anno fosse ancora libero, si potrebbe ottenere a pigione? Senza dubbio. Or dunque voi mi dovete fare un piacere. Mi comandi. Se quel palazzotto non è affittato, prenderlo subito per me. Battista lo guardò stupito. Ah! E a qualunque prezzo. Ah! ripetè il domestico.

Altro che!... Proprio attiguo alla villa Nori, c'è un palazzotto, le cui finestre guardano nel nostro giardino, tanto che il signor Alberto lo voleva comperare per levarsene l'incomodo: ma il proprietario, vedendo appunto che se ne aveva tanto desiderio, avanzò pretese esagerate, da farlo mandare ai cento mila diavoli.

Capisco; voi non avete letto le novelle del Verga e molto meno le mie, o ne avete letto qualcuna per caso, alla lesta, fra una cronaca teatrale e l'altra; si vede che voi, critico teatrale accurato e coscenzioso, non vi siete neppure dato l'incomodo di confrontare la Cavalleria rusticana opera melodrammatica, con la novella o col dramma in un atto da cui è tratta; anzi di Cavalleria rusticana deve esservi rimasto in mente soltanto il libretto, se appioppate al Verga la grulleria melodrammatica: Oh, che bel mestiere, fare il carrettiere!

Anche Ersilia sulle prime non aveva creduto che le cose dovessero andare fino alle estreme conseguenze: e se alle prime ingiunzioni obbedì prontamente e si ritirò sottomessa, non era tanto una paura che avesse di lui e de' suoi furori, quanto un'astuzia per disarmarlo più presto, facendogli sentire l'incomodo della sua solitudine.

Curioso cavaliere, che per gloria sua avrebbe dovuto nascere otto secoli fa! Ricorderò sempre quella volta che andò per conto mio, con un altro degno collega, a chiedere una spiegazione. Trovò l'avversario, brav'uomo e d'ingegno, che aveva avuta la colpa o il merito di darmi una solenne stroncatura per certi miei versi, e gli parlò in questa forma: Perdoni l'incomodo, che sar