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La capitale ne è Sanayd, villaggio posto sul versante di un'altura coronata da un forte costrutto da Munzinger pacha; rimpetto a questo, e più sotto la montagna, sta Keren, ove siede la Missione stabilitavi or fanno circa trent'anni dal padre Stella, che dopo avervi consacrata l'esistenza, facendosi amare dalla popolazione, morì travagliato da dispiaceri e perseguitato da chi gli mosse ingiusta guerra. Col tempio della fede vi aveva stabilito pure un faro di civilt

Kalamet è all'incrocicchio di parecchie vallate e nel fondo di queste, sulla via fra Keren e Massaua e ad un quarto di strada dalla prima alla seconda. Questi due cordiali esploratori delle industrie, dopo girati i paesi limitrofi, vennero qui a stabilirsi, dove non esisteva altro che la misera capanna dei soldati, guardie al telegrafo, vi chiamarono dei servi, e mentre facevano i tentativi per la loro speculazione, si occuparono di adattarvisi il meglio che potevano. Impossessatisi di un bel tratto di terreno, lo circondarono con tronchi spinosi per delinearne la propriet

Ci dicevano i missionarii di Keren che seppero della battaglia di Gura molto più presto di quello che avrebbe potuto impiegare qualunque corriere a percorrere la strada. In qualche capanna d'ogni villaggio si conserva sempre del fuoco durante la notte, e la mattina da questo hanno vita tutti i focolari del villaggio stesso.

Ripartiamo alle due, e sempre continuando in terreno piuttosto monotono, colla sola distrazione di stupendi uccelletti dai colori vivissimi, dai riflessi metallici e dalle code assai lunghe, e dell'incontro di qualche carovana diretta a Massaua per portarvi tabacco di Keren, ci fermiamo alle sette e mezzo sopra un'altura, in posizione perfettamente isolata, dove la notte fu solo disturbata dalle voci di qualche jena e da una abbondante rugiada.

Vedremo in seguito quanto fossero famigliari agli Ebrei il canto e la musica: diremo qui che lo sciofar tradotto dalla Vulgata in buccina, nella Bibbia viene pure appellato keren aiovèl espressione che a detta dei Rabbini significa corno di montone, locchè ci può fare convinti che questo istrumento era fatto effettivamente con un corno di montone, o ne aveva almeno la forma.

Anche le nostre provviste di pane sono esaurite, ed alcune donne ci fabbricano il pane col sistema del paese, come vedemmo a Keren. Le prime volte lo stomaco quasi vi si rifiuta, ma il condimento dell'appetito finisce per far gustare molte cose che e da noi farebbero ribrezzo.