United States or Mauritius ? Vote for the TOP Country of the Week !


Si parlava della mia fortuna, e si diceva che il signor Nicola sacrificava l'unica figlia, concedendola in isposa ad un povero maestro. Altri rispondevano che un maestro foderato d'un canonico diventava morbido come un cuscino imbottito.

CINTIA. S'io l'avessi desiata per isposa, l'arei chiesta a voi o a vostro padre, la qual, come offertami da prima, so che me l'arebbe concessa, e non venir a questi modi cosí indegni. ERASTO. Dunque, ella non dice il vero? LIDIA. Io in nessuna parte ho mentito di quel che ho detto. ERASTO. Io non posso piú crederti, ché, avendomi due volte ingannato, non prestarò piú fede alle tue parole.

Quando un uom ricco di basso lignaggio chiede una dama illustre per isposa, e senza dote a tôrla egli ha coraggio, non è alla moda il bilanciar la cosa; perocché due famiglie n'han vantaggio, e la faccenda sembra prodigiosa: se una risparmia e da quel ch'è non esce, l'altra in opinione e in boria cresce.

Or tornando a me, io conversando con Lidia mi sono acceso fieramente di lei e la torrei volentieri per isposa, penso ch'io sia di lei inferior di nobiltá o di ricchezza. Or a questo mio desiderio vorrei che tu mi aiutassi. BALIA. Ma perché non publicarvi per maschio e fari a chiedere al suo padre legittimamente per moglie, ché son certa non vi sarebbe disdetta?

Se l'amasse come tu dici, l'accettarebbe per isposo. DULONE. Pazzo è chi accetta per isposa chi può giacer seco quando gli piace. ERASTO. Taci, lingua fradicia! Non so io il costume di servi, che come veggon un che sia caro al padrone se gli congiurano contro? tu cerchi turbar una coppia di amici cari come noi siamo.

TRASILOGO. Entrati che sarete in casa, vo' che mi diate per isposa Olimpia quella sua figlia, che tu dirai esser tua sorella e tu tua figlia; ch'io vi darò tal mancia di questo che non avrete bisogno mentre siete vivi d'andar piú mendicando.

Cara mia moglie, non piú burle, non mi straziate piú di grazia: togliamoci ad un tratto la noia di aver piú a vivere di nascosto. Prometto servir vostro padre di modo che non si pentirá di avermi concessa voi per isposa. AMASIO. Io per me non so dove sia per riuscire questa cosa. Mira razza di uomo! dice che sia pregna di lui e vicina al parto, e non vede con gli occhi suoi che non sia vero.

Certo il vignarolo sará stato ricevuto per Guglielmo e mi avrá concesso Artemisia per isposa. Lo vo' intender meglio: o Cricca, o Cricca! CRICCA. Non è in casa in piazza in loco alcuno dove soglia pratticare. PANDOLFO. Cricca, volgeti qua, non mi vedi? CRICCA. Padrone, è tanta l'allegrezza che non vi potea vedere: ho cercato ogni buco per trovarvi.

Era Lisa. I due giovani non contavan più l'ore! Chi di voi l'ha contate nei colloqui d'amore? Ma le contava il vecchio dal suo secondo piano. "Come ti voglio bene!" mormorava Graziano Alla bionda fanciulla. Ella diceva: "Anch'io!" Ed egli soggiungeva: "Domattina, amor mio, "Voglio farmi coraggio! Vo' chiederti in isposa "A tuo padre!..." Il vecchietto ascoltava ogni cosa, E rideva in cuor suo.

De' quali, di tempo in tempo e d'uno in altro discendendo, tra gli altri nacque e visse un cavaliere per arme e per senno ragguardevole, il cui nome fu Cacciaguida; il quale per isposa ebbe una donzella nata degli Aldighieri di Ferrara, della quale forse piú figliuoli ricevette.