United States or Liberia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Però, se Giusto volesse vedere il signor Ippolito dopo il tribunale, tornasse alle diciassette in punto, che a quell'ora per abitudine dava una capatina a casa, prima di andare alla trattoria a desinare. Il pittore ne sapeva quasi abbastanza. In qual paese di Brianza? domandò alla portinaia. A Barzanò.

però ripiena di celeste ardore, di gloria accesa e colma di mercede; vaga di bello e di perpetuo amore: di grazia albergo e di bellezza erede, sola fra noi vivete in dolce amore, del ben del Ciel facendo in terra fede. Del Cardinale Ippolito De' Medici Anima bella, che nel bel tuo lume divino interno ti rivolgi e giri, e indi in voce dolcemente spiri il suon ch'avanza ogni mortal costume;

D. Ippolito

3 Piacciavi, generosa Erculea prole, ornamento e splendor del secol nostro, Ippolito, aggradir questo che vuole e darvi sol può l'umil servo vostro. Quel ch'io vi debbo, posso di parole pagare in parte e d'opera d'inchiostro; che poco io vi dia da imputar sono, che quanto io posso dar, tutto vi dono.

99 Ruggiero, ancor ch'a par di Bradamante non ne sia dotto, pur gli torna a mente che fra i nipoti suoi gli solea Atlante commendar questo Ippolito sovente. Chi potria in versi a pieno dir le tante cortesie che fa Carlo ad ogni gente? Di vari giochi è sempre festa grande, e la mensa ognor piena di vivande.

Entrò dunque il cugino Ippolito chiedendo permesso al manichino vestito di bianco, e senza aspettar risposta e senza perdere tempo in ismanie inutili, disse al pittore che egli non voleva saper altro, dopo tutto quello che i maligni gli erano venuti a dire. «Chiedimi la mano di Cristina, e io te la do subito

2 Di cortesia, di gentilezza esempi fra gli antiqui guerrier si vider molti, e pochi fra i moderni; ma degli empi costumi avvien ch'assai ne vegga e ascolti in quella guerra, Ippolito, che i tempi di segni ornaste agli nimici tolti, e che traeste lor galee captive di preda carche alle paterne rive.

«Lego L. 50.000 al mio cugino Venanzio Bordini. «Lego L. 50.000 a mio zio Bortolo Negri, negoziante di carni di macello. «Lego L. 50.000 a mio cugino Ippolito Portatore usciere. «Lascio i quadri e tutto quanto si trover

Nostro cugino Barnaba! esclamò il cugino Ippolito; che diamine vuole da te? Non lo so. Ma quasi lo sapevano entrambi. Giusto guardò l'ora; altrettanto fece l'usciere: poco mancava a mezzodì, l'ora del pranzo dell'ufficiale giudiziario; ma Ippolito non lo disse, perchè se prete Barnaba arrivasse all'ora giusta, direbbe la ragione dei quattro viaggi in meno di due ore.

Sebbene fossero le nove sonate, quando Giusto arrivò al Palazzo di Giustizia, l'usciere non era ancora al telonio a preparare le citazioni e a radunare le sentenze per notificarle. Che ne era avvenuto? Niente altro che questo: Ippolito s'era ammalato d'indigestione, volgarit