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D'un tratto, Lidia s'era assunta la divisa dell'obbedienza, d'un'obbedienza curiosissima, fingendo d'ignorare i miei gusti, e sbizzarrendosi a invitar gente che non mi piaceva e a trascurarne altra che mi piaceva assai, come quel buon Caccianimico, il quale veniva sempre a visitarci, ma ci vedeva di rado a visitar la sua signora.
Sono io, sono la contessa Bollati rispose Fortunata, apra un momento. Madonna santa!... Cosa viene a fare? replicò la donna affacciandosi sulla soglia ma senza invitar le due visitatrici ad entrare. Il signor conte non c'è mica.... Non è più venuto dopo il 29 del mese passato.... dopo il principio del bombardamento. Almeno mi faccia la carit
così mi parve da luce rifratta quivi dinanzi a me esser percosso; per che a fuggir la mia vista fu ratta. «Che è quel, dolce padre, a che non posso schermar lo viso tanto che mi vaglia», diss’ io, «e pare inver’ noi esser mosso?». «Non ti maravigliar s’ancor t’abbaglia la famiglia del cielo», a me rispuose: «messo è che viene ad invitar ch’om saglia.
⁴ Creuzé de Lesser, Voyage en Italie et en Sicile, p. 107. A Paris, MDCCCVI. Altre maschere di altra levatura popolavano le case private con le eterne distinzioni di classi; chè, tra le nobili non erano ammesse le civili, e queste non avrebbero osato invitar quelle. ⁵ Villabianca, Diario, in Bibl., v. XXVI, pp. 8, 12, 121-122.
Il Di Nolli riesce per un momento a invitar gli altri a entrare. Entrano prima il barone Tito Belcredi e il dottor Dionisio Genoni, poi donna Matilde Spina e la marchesina Frida, Giovanni s'inchina ed esce. Donna Matilde Spina è sui 45 anni; ancora bella e formosa, per quanto con troppa evidenza ripari gl'inevitabili guasti dell'et
così mi parve da luce rifratta quivi dinanzi a me esser percosso; per che a fuggir la mia vista fu ratta. «Che è quel, dolce padre, a che non posso schermar lo viso tanto che mi vaglia», diss’ io, «e pare inver’ noi esser mosso?». «Non ti maravigliar s’ancor t’abbaglia la famiglia del cielo», a me rispuose: «messo è che viene ad invitar ch’om saglia.
cosi` mi parve da luce rifratta quivi dinanzi a me esser percosso; per che a fuggir la mia vista fu ratta. <<Che e` quel, dolce padre, a che non posso schermar lo viso tanto che mi vaglia>>, diss'io, <<e pare inver' noi esser mosso?>>. <<Non ti maravigliar s'ancor t'abbaglia la famiglia del cielo>>, a me rispuose: <<messo e` che viene ad invitar ch'om saglia.
Perché se miro il terso avorio della fronte, gli occhi mi rapiscono a riguardargli; se mi fermo negli occhi, mi sento invitar dalle gote a contemplarle; e appena mi drizzo a mirar quelle, la bocca mi strascina a contemplar i rubini de' suoi labri; e se rimiro il collo, ecco mi tirano le mammelle: talché confuso e stupefatto non so da dove cominciare.
Cominciò allora a germinare nel cervello del grande artista un'idea audace; trovarsi con Cristina una domenica all'uscita dalla chiesa chiesa di Sant'Alessandro, spingersi innanzi la fantesca in qualunque modo, con una mancia, con un'astuzia, con un calcio, se fosse proprio indispensabile; e invitar Cristina a venirsene con lui... in cima a un monte inaccessibile per altri, in Australia, al Polo, nel deserto di Sahara, e intanto a Lugano.
23 E narrò lor come il re Norandino, re di Damasco e di tutta Soria, fatto avea il paesano e 'l peregrino ch'ordine avesse di cavalleria, alla giostra invitar, ch'al matutino del dì sequente in piazza si faria; e che s'avean valor pari al sembiante, potrian mostrarlo senza andar più inante.
Parola Del Giorno