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E lesse: «Per motivi miei particolari, che saranno sempre un segreto per tutti, e che prego tutti di non volere investigare, io mi trovo spinto a uscire di questa vita. Dichiaro che nessuno deve incolparsi della mia morte, e prego di perdonarmi coloro a cui questa sar

Tacque della fine che avea fatto la bambina: aggiungendo, con arte, che a lei era stato tolto di poter investigare ciò che ne fosse avvenuto. Il parroco la racconsolò; ella non avea fatto ciò per lucro.... Questo no, davvero!... interrompeva Cristina.

Conciosiacosaché esse vengano con diletto della sensualitá, e, quel passato, quasi state non fossero, leggiermente in dimenticanza si mettono. La quarta cosa, la qual propuosi da essere da investigare, fu qual cosa potesse esser quella che l'autor movesse a ravvedersi che esso avesse la diritta via smarrita.

Rispose il conte Dandolo, doversi quistioni siffatte non altrimenti discussare che da una commissione; e fece instanza acciò in sull'atto si procedesse alla nomina di commissari, e si dessero a questi almeno due giorni di tempo per bene investigare la cosa. Indarno i conti Veneri, Paradisi e Vaccari cerziorarono il senato che il vicerè con sua lettera aveva fatto abilit

Ma come può spiegarsi e giustificarsi il tentativo di Giuliano? Prima di rispondere a questa domanda, bisogna investigare cosa fosse diventato il Cristianesimo, quando fu ufficialmente riconosciuto, e quali fossero le forze morali ed intellettuali che gli si contrapponevano.

«, la conversione di due Ebrei» continuava il figlio di Roma «e questi pretacci dondolano il nostro povero popolo con tali menzogne, e lo fan scordare del suo abbrutimento e del suo servaggio». L'interlocutore guardando fisso il Romano, sembrò investigare nell'abbronzato suo volto, la veracit

Spero che gioïrò di mia vittoria, Ed eroe da lor labbra udrò chiamarmi! Quel Carlo ch'ogni nostra ascosa istoria Investigare osava e minacciarmi, Vedr

E quando e' pensieri, per illusione del dimonio, gli abbondano in cella, non si pone a sedere nel lecto della negligenzia, abbracciando l'ozio, vuole investigare per ragione le cogitazioni del cuore, i suoi pareri: ma fugge l'ozio, levando sopra di con odio sopra el sentimento sensitivo, e con vera umilitá e pazienzia a portare le fadighe che sente nella mente sua; resiste con la vigilia e umile orazione, veghiando l'occhio de l'intellecto suo in me, vedendo col lume della fede che Io so' suo subvenitore, e che Io posso, so e voglio subvenirlo; apro le braccia della mia benignitá, e però gli li permecto perché sia piú sollicito a fugire da e venire a me.

Il quale sentimento sensitivo cerca le cose altrui e non le sue, come fa il disobbediente, che vuole investigare la volontá di chi li comanda e giudicarla secondo il suo basso parere e vedere tenebroso, ma non la sua perversa volontá che gli morte.

E per togliersi di dosso la noia, bisogna a lui investigare le cagioni, giovandosi della mente. Questa sua mente inquisitiva cresce di necessitá in vigoria, da che l'anima a pro di lei spende anche gran parte di quelle forze che in altri destina alla fantasia ed al cuore; cresce in arguzia per gli sforzi frequenti a' quali la meditazione la costringe.