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Quel , che scatenate Dal cenno di costui che il ciel promette, Per le vie di Perugia insanguinate Correan le sue vendette. Cinti di ferro, e d'oro e sangue ingordi Rupper ne le mie case in un momento Gli sgherri di costui feroci e sordi Come tigri in armento. E i miei due figli, i miei leoni intanto Non erano con noi! Pugnando a l'ombra del vessillo santo, Caduti eran da eroi!

Riuscimmo ad arrivare nel fitto della macchia e, con le mani insanguinate pelle spine, ci cacciammo nei cespugli, da dove potemmo vedere, fra la polvere, il luccichio delle corna dei tori, mentre si udiva sotto i loro piedi lo strepito dei rami infranti. Non vidi mai il terrore meglio scolpito sopra un volto umano come allora su quello del mio compagno e il mio spavento non era punto minore.

Il guerriero aprì gli occhi; un amaro sorriso increspò le sue labbra insanguinate. Cercò di sollevarsi, ma non vi riuscì; allungò le braccia e strinse convulsivamente le mani dell'amico. Muoio... felice!... rantolò egli. Perdonami... Ho amato... Fathma... Tutto... tutto è... finito... Ad...dio... amico!... Uno sbocco di sangue gli soffocò l'ultima parola.

Quelli che riportano le mani insanguinate per solito sono gl'inquisitori.... e i carnefici! Il giovane avvocato pronunziò codeste parole con tale un tuono sdegnoso, che il giudice si levò in piedi, pallido per la collera, esclamando: Signor avvocato!... In buon punto giunse il servo della principessa, annunziando ad alta voce: Sua eccellenza monsignor Pagni. Il prelato e la principessa.

Questa dunque d'Amor fia la pietate, Ove han da consolarsi i miei dolori? Specchiarmi in queste membra insanguinate, E vederle coprir d'atri pallori? O dolcissima fronte, o ciglia amate, Son pervenuti a fin vostri splendori? Non fia, che 'l vostro lume io più rimiri? Qual mio fallo mi d

Rabbrividiva: in un fondo nero apparivano tre ombre insanguinate ad accusarlo: lo guardavano bieche..... egli le riconosceva, erano il sindaco di Saracisa.... il signor De Giovanni di S. Donato.... Rafaele il povero mulattiere. Chiuse gli occhi per non vederli, e fu peggio: essi stavano nel fondo nero, inesorabili, scrollando i teschi d'alto in basso quasi per dire, lo vedi come ci ha ridotto?

«Ma l'opera che noi abbiamo edificata, spesso con mani insanguinate, con lagrime, con confusione e angoscia, non perir

Lasciami così, fammi morire se vuoi, vendicati della morte di tuo fratello che pur uccisi in leale combattimento, ma vattene, vattene... L'arabo si nascose il volto fra le mani, barcollò, si sedette su di una pietra poi si alzò e si mise a passeggiare pel sotterraneo. Frequenti sospiri uscivano dalle sue labbra contratte, straziate e insanguinate dai denti.

Teneva il capo rovesciato all'indietro, il cappello le era caduto, e Drollino ravvisò la Duchessa. Rimase un secondo come fulminato. Poi urlò Cristo! s'avventò all'altro lato del muricciuolo, spiccò un salto e cadde sulla via. Si rizzò colle mani insanguinate. Mia, in preda al suo parossismo di terrore, precipitando per la china giungeva in quel momento.

«Tolleri l'onta peggiore di un prete padre della menzogna che siede principe sulle teste di tre milioni d'italiani, insanguinate da quattro armate straniere; di un prete empio che in nome di Dio taglia le ali al pensiero e soffoca le aspirazioni della coscienza. «Tolleri l'onta di due tirannucci quel di Modena e quel di Parma crudeli quanto sono piccini.